Igino Giordani, un padre laico della chiesa moderna, come Tertulliano lo era stato della chiesa delle origini. Insieme a Diario di fuoco, Memorie di un cristiano ingenuo, è racconto autobiografico dell'anima e degli eventi divini. Segno di contraddizione era stato il libro più tradotto in altre lingue, come dice lo stesso Giordani nelle Memorie.
Questo scrittore infocato tira fuori il lettore dal gorgo delle passioni mondane, dal dimenio delle ideologie e delle attività stressanti; mette a nudo la propria anima, "mette in piazza i propri fallimenti" per far vedere che l'amore ancorato al Crocefisso è
il solo centro in grado di unificare la vita. La vivacità e l'umorismo nelle Memorie è veramente straordinario: s'intravvede una distanza che è stata posta tra il vissuto e l'amato, tra l'io e Dio, come appare ancor di più nel Diario. Vale la pena meditare sui libri di questo scrittore che nutre l'anima! il don
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