L'uomo tre dimensioni non è stato ancora abbastanza approfondito dalla teologia cristiana e dalla catechesi. Va in questo senso ciò che ha scritto Henri De Lubac in Mistica e Mistero cristiano :
"Non all'ellenismo, ma alla Bibbia si ispira la tricotomia della tradizione siriana come la ritroviamo in quest'inno di sant'Efrem :
- ... Perchè l'anima è preziosa
ancora più del corpo.
E prezioso è lo spirito
ancor più dell'anima;
e la divinità
più nascosta dello spirito.
- Della bellezza dell'anima il corpo si rivestirà
quando verrà la fine.
E l'anima rivestirà
la bellezza dello spirito.
Lo spirito rivestirà
nel suo stesso aspetto, la Maestà (divina).
- Il corpo si vedrà elevato
al rango stesso dell'anima;
l'anima al rango dello spirito;
lo spirito alle altezze
in cui è la Maestà "
L'ascetica aveva fatto male a rifiutare la mistica. Nel periodo della crisi modernista, anche le discipline teologiche avevano preferito la controversia e persino il conflitto, invece di ricercare ciò che poteva unire la personalità umana alla personalità cristiana.
Una spiritualità attenta all'evoluzione antropologica, oggi può vedere meglio la differenza tra la dimensione psichica (messa in luce dalla psicologia, dalla psicoanalisi e dalla psichiatria) e la dimensione spirituale (che l'esperienza mistica, ossia di tanti mistici) evidenzia. La teologia cristiana ora dovrà riflettere sull'antropologia presente in Africa e in Asia, e non più soltanto, com'è stato per tanti secoli, sull'antroplogia greca.
don Carmelo Guarini
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