Leggere La nausea di Sartre e La noia di Moravia comporta un rischio : si può rimanere avvelenati proprio dalla nause a e dalla noia. Così oggi a sentire tanto parlare di tramonto dell'occidente, di declino, di crisi si può finire in uno stato d'animo depresso, si può perdere la speranza.
Non che la crisi non ci sia, neppure si può negare che una certa forma dell'occidente sia al tramonto. L'approfondimento (questo atto difficile e impegnativo) chiede qualcosa di più : anzitutto liberarsi dai pregiudizi culturali (il progresso indefinito, l'utilitarismo, l'individualismo, il pensare sulla sedia a dondolo : tutte ideologia che sono morte e non promettono più nessun cambiamento significativo), in secondo luogo chiede di ripensare dove si possa trovare l'essenziale e come sbarazzarsi del superfluo.
Silenzio, ascolto attento delle situazioni e delle persone, ritorno quotidiano all'interiore (con la meditazione e l'esame dei propri comportamenti e delle proprie parole) : tutto questo di viaggiatori e di pellegrini dei cercatori dello spirito.
La speranza rinasce quando si ritrova la meta del cammino, quando ci si avvicina ogni giorno di più al suo conseguimento, quando non si viaggia senza meta come gli argonauti, quando si riscopre una solidariatà nel cammino, quando non ci si sente soli e abbandonati a se stessi. Lo spirito alimenta la speranza.
Due testimonianze giovanili significative sono quelle di Giovanna d'Arco e di Caterina da Siena. Perchè tutti i francesi, non solo i cattolici ma anche gli atei, riconoscono a Giovanna d'Arco di essere stata colei che ha salvato la Francia dall'invasore inglese? La spiritualità di Giovanna è moderna, trova continuità nella politica. La voce che lei sente trova corrispondenza tra la chiamata e l'evento. In una situazione senza via d'uscita Giovanna tiene fissi orecchio e sguardo sullo Spirito : non si fa condizionare dalle circostanze, ma trova sempre nel cuore il coraggio e l'amore necessari. Il sacrificio della vita, che potrebbe sembrare un fallimento, manifesta la decisione di dare la vita per un ideale.
Perchè tanti italiani non hanno riconosciuto il genio politico di Caterina da Siena? Per il fatto che aver riportato il papato a Roma è sembrato loro più un episodio di chiesa che non un'azione spirituale con una ricaduta politica essenziale. Brigida di Svezia fu perfettamente d'accordo con Caterina nel valutare l'evento: vide nel papato che tornava a Roma una libertà e indipendenza che in Francia non avrebbe potuto conservare.
I carcatori dello spirito, coloro che vogliono una spiritualità, sono oggi dentro e fuori la chiesa; il loro incontrarsi e dialogare può ridare speranza ad un pensare depresso e rassegnato al dilagare di guerra, ingiustizia, violenza, solitudine, ecc. Fare qualcosa per il bene comune significa vedere un ritorno di bene sulla propria esistenza!
don Carmelo Guarini
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