Giovedì sera alle ore 19, presso la biblioteca di San Pietro Vernotico, la presentazione del libro "Ricerca storica e ricerca spirituale...".
Occorre prendere atto che l'impegno culturale è di poche persone. La maggior parte della gente
utilizza il tempo libero per divertirsi : in tanti paesi quasi ogni giorno, estate e inverno, ci sono
serate di musica all'aperto e al coperto; si mangia e si beve, nonostante quello che si dice della crisi.
La speranza che non tutto è ancora perduto viene da una minoranza di persone attente al bene
comune, che fa del volontariato uno strumento di servizio per ricreare la comunità. Ma occorre esser
consapevoli che un volontariato efficace ha bisogno di formazione e competenze.
Occorre anche entrare in una logica del dono e dello scambio gratuito dei doni, per aprire l'alternativa
alla "via americana" dei prodotti e dei bisogni.
Attivare la via dei desideri e dell'incontro è mettersi in rete nelle relazioni: le biblioteche, perlopiù deserte, considerate come "musei" del tempo che fu, possono ancora essere un valido soggetto culturale, a condizione che sappiano cogliere la domanda di umanesimo, che è resa ancora più urgente dalla pressione tecnologica. Occorre vincere la tendenza attuale alla velocizzazione del lavoro e dei prodotti, che non s'interroga su come creare relazioni di qualità.
Una maggiore attenzione all'ascolto; un tornare a pensare; un riscoprire il valore della conversazione non ridotta al chiacchiericcio e al pettegolezzo; trovare il tempo per leggere e confrontarsi : queste sono alcune delle cose urgenti da fare!
il don
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