C'è chi dice che invadere l'Europa di migranti sia il modo per distruggere il cristianesimo, soprattutto da parte dell'Islam (Gotti Tedeschi).
Io penso, al contrario, che sia un atto creativo della Provvidenza di Dio (Padre - Figlio - Spirito Santo) per ridare vita e vitalità ai cristiani nel Vecchio Continente e a tutti quegli europei agnostici e indifferenti, magari mettendo, sotto il loro naso e sotto i loro occhi, credenti ferventi per i quali la fede non è ancora diventata un fatto folkloristico ma che esprime tuttora un comportamento che fa tutt'uno con un valore.
Per dirla tutta, una certa concorrenza, nella fiera o nel mercato delle religioni, non è poi così negativa; anzi può divenire un incentivo per comprendere dove sta la Verità e chi riesce a viverla in maniera più coerente, più appassionata e più intelligente.
Non solo più preghiera; non solo più catechesi e più teologia; non solo più azione per trasfondere in tutte le realtà umane (economia, arte, politica, sindacato ...) il disegno divino; ma anche più concorrenza e più dialogo, per far emergere la straordinaria unità tra persona e comunità, tra "la vita, la verità e la via".
Quale paura di invasione può avere un cristiano (che per vocazione è un missionario del Vangelo), quando il suo Maestro è colui che riempie la vita e l' esistenza ?
Non per niente il Figlio del Padre ha detto di sé : "Io sono la Via, la Verità, la Vita", e ha lasciato allo Spirito Santo l'opera di far vivere "l'amore reciproco" ai suoi discepoli.
E' bellissimo : "il canto nuovo", "il patto nuovo", "il comandamento nuovo", "la vita nuova"! Diciamo grazie ai fedeli islamici che ci fanno ripensare alla fede quale grandezza incommensurabile rispetto alla ragione. Attrattiva, non proselitismo! Contagio d'amore, non conquista del diverso! il don
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