La settimana sociale dei cattolici italiani, svoltasi a fine ottobre in Sardegna, ha rappresentato davvero una svolta. Almeno due sono le novità rilevanti. In primo luogo,
il protagonismo dei laici. Il clero ha fatto da sfondo, come dev'essere la guida paterna (non paternalistica): preghiera, silenzio, servizio non spettacolarizzato; in altri termini,
mostrando la fecondità della vita interiore e spirituale. In secondo luogo, i laici hanno
mostrato di saper vivere evangelicamente le realtà del mondo: il lavoro come passione più che come fatica, la cooperazione ed il rilancio delle cooperative, l'accompagnamento delle nuove generazioni verso l'apprendistato e il lavoro, le spinte
innovative verso un nuovo modo di insegnare nelle scuole.
Sono stati bravi il card. Bassetti (presidente della CEI) ed il vescovo Santoro (coordinatore del comitato scientifico) a promuovere il protagonismo di laici competenti e formati al servizio del popolo.
La gioia è di tutti quando si può ammirare una Chiesa che dà gloria al Vangelo di Gesù
e mette all'ultimo posto il proprio interesse e la propria immagine. il don
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