E' stato il metropolita Filarete di Mosca a scrivere: "Il Padre è l'Amore che crocifigge, il Figlio è l'Amore
crocifisso, lo Spirito Santo è la forza invincibile della Croce". Si può considerare un padre della chiesa.
Padri della chiesa non sono soltanto quelli dei primi tempi, lo sono anche quelli di tutti i tempi quando
generano alla vita divina.
Nella prima pagina del romanzo di Bernanos Diario di un curato di campagna, si legge: "La mia
parrocchia è divorata dalla noia, ecco la parola che cercavo. Lo stesso vale per tante altre
parrocchie." Ma non erano soltanto le parrocchie di campagna ad essere divorate dalla noia. Nelle
parrocchie di città , la noia era coperta dall'efficienza, ma il risultato era lo stesso.
La cerimonia liturgica rimane distante dalla vita se non conquista il cuore.
E cos'è un paese cattolico, dove si svolgono tante cerimonie liturgiche, ma poi cresce la violenza, il
consumo di droga e di alcool, l'avidità di denaro (mille miliardi di evasione fiscale, come ci ha informato
un onesto presidente del Consiglio)? E' paese cristiano quello nel quale non si vive il Vangelo e l'amore
reciproco che è la sintesi del Vangelo? Un cristianesimo folclorico genera noia, non imprime nessuno
slancio di vita nuova.
Soltanto amore, intelligenza, libertà e creatività possono vincere la noia; non possono farlo nè il
bullismo, nè la crescente violenza delle baby gang, nè la banalità della movida!
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