nel chiacchiericcio sugli scandali c'è: curiosità, voglia di abbattere il diverso, spirito di vanagloria, curruttela che alimenta invidie e gelosie; c'è poca voglia d'impegno per il giusto. nella testimonianza del bene, sia del proprio sia dell' altrui, il narcisismo è vinto dal fatto che nessuno applaude, non ne avrebbe il coraggio. se la famiglia non educa più, se la scuola non istruisce e non forma alla "res publica", se la chiesa non comunica il vangelo più che se stessa, allora siamo di nuovo messi male. proprio ora abbiamo di nuovo urgente bisogno che l'amor puro prevalga sull'amor proprio, che la comunicazione crei più rete che catene, che l'atto di giustizia trovi più risonanza dello scandalo. ogni incontro autentico diviene attuale, non resta virtuale. se cerchi lealmente, trovi sempre ciò che è più giusto! il don
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