Il momento più interessante dell'incontro di ieri sera, nella biblioteca dei Padri Gesuiti
a Grottaglie, sul tema "Coscienza cristiana e coscienza moderna", è stato sicuramente il finale quando si è aperto un dialogo aperto e appassionato sulla formazione.
Nel finale, stando tutti in piedi, ognuno cercava di dire cosa si dovrebbe fare di più per
far uscire la famiglia dalle sue chiusure nel privato, e le generazioni adulte e giovani
dalla loro reciproca indifferenza e diffidenza.
Mettere insieme "apprendre par raison" e "apprendre par coeur" è un'urgenza esistenziale, prima ancora che formativa. Si può insegnare soltanto se si continua a
imparare, ossia a fare esperienza dell'altro, uscendo dal proprio mondo di sogni, per
incontrare, conoscere e aiutare la realizzazione del sogno dell'altro. La coscienza si
sviluppa e si approfondisce nella misura in cui passa dalla figura medioevale dell'Identico alla figura moderna del Diverso (centrata non sull'io, ma sull'altro), ossia
da un monoteismo monolitico all'Uno - Trinità di Dio (è il primo mistero della fede cristiana l'essere uno di Dio in tre Persone) e antropologicamente la valorizzazione della diversità nell'unità della comunità. il don
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