Un duplice furto in biblioteca : tre libri antichi( due stampati a Venezia nel 1700); e i numeri della rivista Nuova Umanità (che vanno dal 1980 al 1994). E' un furto per fare soldi o anche un dispetto? Il furto delle riviste sembrerebbe far propendere per questo
secondo aspetto; o forse è solo un depistaggio.
Ad ogni modo, chi ha pensato di poter suscitare in me del risentimento o dell'amarezza, si è sbagliato. Negli anni Ottanta, avevo lasciato nella parrocchia di Sandonaci e di Guagnano dei libri che mi erano cari, perché avevano rappresentato per la mia vita intellettuale ed esistenziale momenti fondamentali di scelta. Ma ho il "privilegio" di riuscire a vivere il distacco meglio dell'attaccamento : è "uno sforzo senza sforzo", che col tempo è divenuto quasi un atteggiamento naturale.
Naturalmente moltiplicherò la vigilanza per impedire altri furti; ma questi due furti non sono riusciti a togliermi la convinzione che donare è molto meglio che prendere o impadronirsi di qualcosa. Io continuerò a donare, perché ogni persona (ed ogni comunità) vale molto più delle cose materiali. il don
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