"Una sola cosa è in gioco : ciò che m'interessa".
Nella prima opera della sua trilogia, intitolata Vorspiel (zur o vor ?) Theologie, il vescovo-teologo Klaus Hemmerle introduceva il gioco (= preludio ) in un discorso "serio" qual è quello teologico. Ma in maniera molto rilevante e pertinente : di gioco pulito si deve trattare! Un gioco che sia fatto con parresia (in trasparenza) e con umiltà, come dirà papa Francesco ai padri sinodali (nel 2015), i quali avrebbero dovuto aiutare e accompagnare le famiglie contemporanee in quel difficile lavoro di discernimento dello spirito, tra le tante voci mediatiche e non, che stordiscono e confondono, impedendo la scelta giusta. Un gioco senza violenza, senza pressioni; un gioco che sia amare! Giocare : come fa notare Piero Coda, nell'articolo sul nuovo "stile di pensiero" proposto da Klaus Hemmerle, il vissuto lo si trova meglio nel verbo (che dona il senso del movimento) che nel sostantivo; dunque, lo "stile di vita" fa tutt'uno con lo "stile di pensiero". Nella terza opera della trilogia di Hemmerle , titolata Leben aus der Heinheit, vengono in rilievo, come fa notare ancora Piero Coda (nella rivista SOPHIA, anno VII, n. 2 - 2015), la preposizione aus (da) e l'avverbio Miteinander (= interrelazione reciproca ). La preposizione aus indica l'origine e/o la provenienza del giocare e del vivere e del pensare, ossia non da se stessi (fosse anche una comunità), ma dal "terzo", ossia nell'unità "kenotizzata" tra l'ingenerato ed il generato.
Un'esperienza recente per raccontare il "gioco di Dio" : una sera della settimana scorsa avevo spento il computer e stavo chiudendo la chiesa, quando vedo una fiamma nella biblioteca; un corto circuito stava provocando un incendio; ho avuto appena il tempo di spegnerlo. In questa settimana ho rifatto l'impianto elettrico nella biblioteca, ma il Signore Dio aveva avuto la delicatezza di mandarmi i soldi per questa spesa non prevista prima che glieli chiedessi ! Rimanendo nella volontà di Dio, ho potuto prevenire l'incendio e pagare il nuovo impianto senza fare debiti. Io "continuo a giocare" ! il don
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