Soltanto il cristiano vive il dono reciproco, che è dono dello Spirito Santo
ed esperienza della "vita trinitaria". Potrebbe viverlo anche un contemplativo
non cristiano, ma sarebbe ugualmente dono dello Spirito di Dio.
Il mondano conosce soltanto il regalo reciproco : ma questo manca di libertà e di gratuità, di verità e di amore autentico. Il mondano è succube dell'ipocrisia, dell'omertà, della menzogna dell'io; si nutre di esteriorità e di illusioni sulla
propria immagine e sull'immagine del mondo; se il nemico è in difficoltà, quello è
il momento buono per vendicarsi e distruggerlo; se riesce ad ottenere un risultato, quello è il momento per far trionfare l'invidia e di vantarsi del proprio successo.
Il dono reciproco è aiuto reciproco. La Trinità è il modello: il Padre rispetta l'identità del Figlio, che è la Parola; il Figlio rispetta l'identità del Padre, che è il Silenzio. C'è un obbedire reciproco del Padre verso il Figlio e del Figlio verso il Padre.
E' un'obbedienza che supera le regole : è un andare dell'Uno verso l'Altro; ed è lo Spirito che fa la spola tra l'Uno e l'Altro, e non lascia nessuno solo. Così la comunità si ritrova Unità.
L'amore reciproco è il comandamento nuovo di Gesù Cristo; è il canto nuovo, è la vita nuova. E' un comandamento - dono : se lo vivi, ti ritrovi nel Dio Uno e Trino. il don
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