Apprendimento più che insegnamento: un cambio di paradigma urge.
Sembrano esserci troppi insegnanti (hanno la pretesa d'insegnare, anche se poi non insegnano nulla), mancano tra tutti noi persone desiderose d'apprendere.
Quand'è che s'apprende? Quando scatta il desiderio di qualcosa che si vorrebbe vivere e non solo conoscere? Soltanto quando una testimonianza di vita s'impone non solo per la sua forza, ma soprattutto per la sua umiltà.
Abele quale messaggio lascia alla meditazione di Caino successiva all'assassinio?
Abele non è divenuto Caino, perché precedentemente non era stato Narciso. L'autocompiacimento dell'Io alimenta un narcisismo che prima o poi diviene
arrogante, presuntuoso e violento.
Qualche analista attento ha parlato di catastrofe dell'apprendimento nel nostro tempo.
Un apprendimento di qualità può darsi soltanto quando ci sono testimoni di vita e di pensiero, che non s'accontentano delle commemorazioni, ma fanno di tutto perché le relazioni e non le cose divengano il motore della comunità.
il don
Nota. Il paradigma dell'insegnamento contempla una direzione verticale, a senso unico, dal maestro al discepolo. Il paradigma dell'apprendimento chiede di imparare gli uni dagli altri. Questo il cambiamento richiesto!
RispondiEliminadon Carmelo Guarini