Se non si è capaci, in un mese, di rinunziare ad una festa tra amici,
o ad una cena, o ad un divertimento abitudinario. Se non si capaci
di dedicare anche un solo giorno, tra i trenta di un mese, a se stessi,
a rimanere soli per ricomporre l'unità tra anima e corpo, si può dire
di aver perso la libertà, di essere schiavi di un comportamento di massa.
Perché star soli con se stessi?
Per ricomporre l'unità tra corpo e anima, perché sono una cosa sola!
Per rifare le relazioni nuove; perché le relazioni si logorano, e il giudizio
finisce col prevalere sull'accoglienza, ed il chiasso ed il rumore sull'ascolto
attento. Infine si entra in un gioco di copertura dell'immagine, e si finisce per
perdere ogni sincerità e trasparenza.
Per ricominciare a vivere relazioni autentiche, almeno tra cose:
1. coltivare la vita interiore
2. coltivare uno sguardo d'amore più che di giudizio
3. ascolto della coscienza più che salvare l'immagine.
Risalire la corrente, come i salmoni!
il don
Risalire la sorgente, verso la sorgente!
RispondiEliminaRisalire la corrente, verso la sorgente!
RispondiEliminaContro corrente, verso la sorgente!
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