Prendo dal diario di Thomas Merton questa citazione,
che subito comunico. Mi ha colpito come quell'altra
frase sintetica di don Giussani "L'uomo è mendicante di Cristo;
Cristo si è fatto mendicante dell'uomo".
Merton scrive così : "Credete che io abbia una vita spirituale?
No, io sono indigenza, silenzio, povertà, solitudine dato che ho rinunciato
alla spiritualità per trovare Dio, Che è Colui che predica forte nella profondità
della mia indigenza e dice: "Poiché io farò scorrere acqua sul suolo assetato ,
torrenti sul terreno arido" (Isaia 44,3). ---
Qual è il mio nuovo deserto? Si chiama compassione. Non c'è luogo desertico
così tremendo, così bello, arido e fecondo come il deserto della compassione.
E' il solo deserto che davvero fiorisca come i gigli. Diventerà una fonte, germoglierà e sboccerà godendo della gioia". (p. 119)
Cos'è la compassione? Come si può viverla?
Io prendo il tuo fardello (il peso della tua vita); tu prendi il mio fardello.
Come la compassione fa fiorire il deserto?
Io condivido una tua gioia; tu condividi una mia gioia.
Il dolore condiviso, diminuisce di peso. La gioia condivisa, aumenta di peso.
Ma sono soprattutto il silenzio e la povertà interiore a far crescere le relazioni.
Inflazione di discorsi e di parole fanno il contrario: allontanano il cuore e le menti!
il don
Troppo rumore e troppo chiasso lasciano estranee le persone, anche quelle che
RispondiEliminaascoltano un grande concerto!
Per avvicinarsi occorrono: silenzio e meditazione!