Il libro rosso (Liber novus) di C. G. Jung è un esperimento condotto su di sè che, insieme all'autobiografia Ricordi - sogni - riflessioni, mostra l'orientamento del secolo XX : in tanti sostengono che Jung abbia ispirato la nascita del New Age, una nuova religione che ha il suo centro nella psiche e nell'inconscio che ne occupa un grande spazio ed un tempo ispirato al mito. Il ritorno alla mitologia è una sfida epocale per il cristianesimo, che ha invece la vocazione alla storia. Dio è entrato nella storia e vi rimarrà sino alla fine del tempo storico.
Personalità 1 e personalità 2 (l'ombra) - Estroversione e introversione - L'esperienza di elezione vissuta da ragazzo ha fatto sì che Jung lasciasse la chiesa e si sentisse investito della missione di fare della psichiatria e della psicologia analitica la nuova religione adatta alla modernità.
Lo gnosticismo di Jung non tiene distinte la dimensione psichica e la dimensione spirituale dell'essere umano. L'inconscio psichico potrebbe anche essere analizzato attraverso la mitologia, ma è un errore considerare il mito più della storia. E' nella storia che la persona umana e la comunità vivono l'esistenza reale. Il mito è frutto dell'immaginazione : l'esperienza artistica o estetica è certamente qualcosa di più dell'esperienza fisica, ma non è ancora esperienza trasformativa della storia e dell'esistenza. In realtà il mistero dell'esperienza spirituale è che essa trasforma un conflitto in armonia interiore ed esteriore : colui che ha unificato in se stesso corpo - psiche e spirito porta quell'armonia interiore anche nelle relazioni con le persone.
Il confronto col Gesù dei vangeli diviene più essenziale del confronto col proprio inconscio. Non che questo sia inutile e che non possa apportare dei benefici alla psiche, ma l'esperienza spirituale cristiana è un'altra cosa. Per dire cos'è, bisognerebbe vivere per intero il vangelo, ogni parola di Gesù, non come una ripetizione di una spiritualità del passato (è quella che Jung tiene presente) ma come qualcosa di creativo nel presente. Facendo un gioco di pensiero ( Denkspiel, in tedesco) si può capire meglio la differenza tra ZeitGeist (lo spirito del tempo) e GeistZeit (il tempo dello Spirito). L'Io è facilmente influenzabile dallo spirito del tempo (quello che trova dentro, l'ha trovato prima fuori; ossia l'introversione finisce con il coincidere con l'estroversione). Ma per fare un'esperienza dello spirito l'Io deve aprirsi allo Spirito Santo. Quell'esperienza l'Io non è in grado di provocarla, perchè dono gratuito della grazia, ossia non è un prodotto dell'Io. Quì è la differenza fondamentale tra l'inconscio psichico e il mistero spirituale: Dio lo dona anche a chi non lo vorrebbe (come successe a Paolo di Tarso, ad Agostino d'Ippona e ad altri ancora), ma non lo dona ad altri che considerano sufficiente il proprio Io (quello conscio e quello inconscio).
La cristianità ha assunto varie espressioni storiche di spiritualità : ortodossa, cattolica, protestante luterana, protestante calvinista, anglicana ... , ma ad ognuna manca qualcosa, l'Una - Sancta. Anche alla chiesa cattolica manca l'unità con le altre chiese, sino a quando essa non sia stata realizzata. L'ecumenismo è qualcosa che è inscritto nel vangelo : è il testamento di gesù Signore.
Jung non aveva capito che non si trattava di creare un'altra religione, ma più semplicemente di vivere tutte le parole del vangelo, cominciando dall'amore al prossimo e dall'amore reciproco (il comandamento nuovo di Gesù Signore). Lo Spirito Santo prosegue nella storia l'opera iniziata da Gesù Signore; ed è Lui (dono reciproco del Padre al Figlio e del Figlio al Padre) che può trasformare le varie chiese nell'unico popolo nuovo che ha iniziato la sua storia con l'Incarnazione di Dio. Storia, non mito. Spirito divino che informa lo spirito umano.
don Carmelo Guarini
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