La preghiera non può essere ridotta ad alcuni momenti, fossero anche alcune ore, dedicate a Dio. Ne risulterebbe un'ulteriore frammentazione della vita.
Lo scopo della preghiera è unificare l'esistenza, dare unità alla persona : così Dio la vuole. Tutto deve diventare preghiera, ossia realizzazione della volontà di Dio.
Come? Nei santi troviamo la risposta concreta : Padre Dio e Madre Teresa portavano nella preghiera il loro "dare la vita", e dalla preghiera si portavano via la grazia che Dio accordava loro di continuare a "dare la vita".
Se non si è capaci di ringraziare Dio per un nostro fallimento ("abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla", diceva Pietro a Gesù), non si può riconoscere l'azione di Dio che lavora al posto nostro (dopo aver riempito la barca di pesci, per aver creduto alla Parola, Pietro dice ancora a Gesù: "allontanati da me, che sono un peccatore").
E Gesù per chi era venuto? Per i giusti che non avevano bisogno di conversione, o per i peccatori, i più infelici della terra?
E perché era venuto Gesù : per insegnare un'altra dottrina o per "dare la vita"?
Nella preghiera si riceve il dono di "dare la vita": ed è proprio questo che unifica la vita e la giornata. il don
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