giovedì 3 ottobre 2019

RIVOLUZIONE

La differenza tra il comunista e il cristiano a partire dalla visione della povertà: il primo considera la povertà una sventura; il secondo una virtù alla quale conformare
la propria vita. Il comunista vuole arricchirsi. Il cristiano vuole diventare povero, come il Signore Gesù, che "da ricco si fece povero, per arricchire noi della sua povertà".
Tra i tanti movimenti nati nella chiesa cattolica e nelle altre chiese cristiane, " i piccoli fratelli e le piccole sorelle di Charles de Foucauld" sono , al dire di Jacques Maritain,  l'espressione più radicale della povertà evangelica nella chiesa, dopo Francesco d'Assisi. Perché? La loro nascita e il loro sviluppo parte dallo Spirito e intende rimanere nello Spirito; considera secondario l'aspetto economico. Anche per loro il Vangelo va preso e praticato sine glossa.
 Il loro apostolato è spirituale: nati per dare testimonianza di fraternità e di povertà tra i musulmani, senza nessuna intenzione di proselitismo, vivono la contemplazione come primaria rispetto all'azione; si nutrono della grazia più che dello studio o del lavoro; considerano la fraternità come irradiazione della vita divina, non prodotto dell'azione umana.  La mistica è per loro più grande e più bella della politica!
René Voillaume ne ha raccontato la storia in  "Charles de Foucauld e si suoi discepoli": il deserto, il silenzio, l'adorazione, il lavoro per la fraternità (non per se stessi), la contemplazione più che l'azione.
Se vuoi innovare, non cominciare a cercare soldi e soluzioni materiali, perché quello è il metodo del mondo, destinato al fallimento. Se vuoi l'uomo nuovo,  assumi  il metodo nuovo: sviluppa la vita interiore, spirituale, in te e in coloro che ti circondano!
        Questa rivoluzione è tanto antica quanto nuova!
                                                                                                il don

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