venerdì 13 dicembre 2024

Il desiderio di gioia

 La chiesa italiana, nella fase profetica attuale, si trova di fronte l'opportunità di superamento della crisi. E' necessario creare un percorso libero e creativo per i ragazzi che hanno partecipato al catechismo parrocchiale, hanno ricevuto i sacramenti e infine hanno abbandonato la comunità, non avendo fatto alcuna esperienza di essa.

La testimonianza da offrire è quella della gioia e del dono. Ciò che i ragazzi hanno vissuto nella catechesi parrocchiale è stata un'esperienza decisa da altri e subita come "cultura", non vissuta  come fede e relazione. Ora si potrebbe offrire agli ex-adolescenti che desiderano fare un'esperienza cristiana di Vangelo un percorso di comunità nel quale si avrebbe la possibilità di mettere in gioco la propria vita.

Il desiderio di trovare la gioia e di vivere la vita come dono sarebbe al centro dell'esperienza di un percorso di fede che non c'è stato. Nella catechesi hanno prevalso il fattore burocratico e il folklore.

Non basta che in una comunità ci sia un solo testimone, che diverrebbe di conseguenza vittima del bullismo e del vandalismo, in espansione nelle nostre società. Tutta la comunità dovrebbe essere testimone di gioia e di dono. Si potrebbe anche iniziare con "due o tre persone unite nel nome di Gesù Signore", per arrivare a includere tutti coloro che sono desiderosi di fare espereinza di dono e di gioia.

La terza domenica di avvento, detta Laetare, mette al centro dell'annunzio la gioia e il dono, come l'esperienza essenziale della vita cristiana. Scoprire nel Vangelo il messaggio centrale: dire sì al desiderio di Gesù Signore è dire sì al proprio desiderio, come sottolinea Massimo Racalcati nel libro La legge del desiderio.  L'amore vale più del sacrificio: il desiderio di amare conduce a fare esperienza di donazione e di gioia. Questa esperienza vince il vuoto, la crescente violenza, la depressione, il non-senso della vita. 

L'esperienza cristiana non può non essere radicale, non può non aspirare ad una pienezza di vita!

                            don Carmelo Guarini

Nessun commento:

Posta un commento