L'ipocrisia, la doppia faccia (che è il segno esteriore della doppia vita), è ciò che Gesù Cristo ha combattuto senza tregua. Ma proprio i dottori della legge (scribi e farisei), e i sacerdoti, erano accusati dal Signore di ipocrisia. Non i lontani, non i Romani (il loro peccato era l'oppressione, il dominio, non l'ipocrisia), ma proprio i membri del Sinedrio.
Nei Vangeli e nelle lettere di Paolo troviamo le testimonianze delle pratiche ipocrite (non esclusa la collusione col potere politico, quando essa risultava funzionale agli interessi di quello o di quell'altro dottore della legge). Non per niente Paolo ha creato una teologia per demolire l'idolatria degli "erga nomou" (le opere della legge) e ribadire che la novità cristiana consiste nella fede (pistis) e nell'amore (agape).
In Italia si chiede più trasparenza per combattere mafia e corruzione (perciò sono state create una Procura nazionale anti-mafia e un'Autorità nazionale anti-corruzione). Ma anche nella Chiesa ci dovrebbe essere più trasparenza (quante coperture sono state poi scoperte!), più sincerità, meno ipocrisia! il don
Nessun commento:
Posta un commento