Hallowin: festa delle zucche vuote! Porte e muri imbrattati di uova: un divertimento fine a se stesso, senza uno spiraglio di "vita comunitaria"!
Ricordando due grandi italiani, nel giorno dei defunti, il presidente Cossiga (il picconatore) e Marco Pannella (il provocatore), mi viene da dire :
la provocazione si assume l'onere di rompere il muro dell'indifferenza, dell'omertà e del menefreghismo!
Troppo poco abbiamo curato l'accompagnamento dei ragazzi e dei giovanissimi: in famiglia, a scuola, al catechismo. Dalle nostre chiese, dai corsi ai sacramenti, non sono usciti cristiani, ma pupazzi. Siamo rimasti al metodo nozionistico, alle prediche generiche, ai consigli inutili. Avremmo dovuto, noi educatori, imparare il metodo olistico, quello che si occupa dell'incontro tra persone, perciò offre messaggi chiari, dà testimonianza di vita, ma prima di tutto si pone in ascolto delle fragilità e trova insieme il modo per superarle. Una generazione di adulti, cresciuta senza grandi ideali e senza passione per la comunità, ripiegata su interessi individualistici e di parte, ha fallito nel tirar su le nuove generazioni. E adesso vorremmo anche ricevere i complimenti? Non è meglio che qualcuno ci richiami alle nostre responsabilità? Le cause?
Carrierismo, cretinismo economico e ignoranza hanno fatto la "santa alleanza"!
Più provocatori per scuotere gli indifferenti! il don
"E' la resistenza dell'aria che consente il volo!" (Kant)
RispondiEliminaIl conflitto può servire per giungere al dialogo e all'azione comune.