Affari e cultura : sembra che vada molto meglio a Hong Kong che a Pechino! Ciò che fa la differenza è l'arte come evento culturale, che umanizza il mondo degli affari digitali, compresa l'intelligenza artificiale.
La svolta antropologica contemporanea, che evidenzia il desiderio di realizzazione personale (più che individuale), è sfidata dal tenere in piedi e uniti interesse e bisogni.
Come coniugare interesse e bisogni? Una prima attenzione : la creazione illimitata di bisogni artificiali può ottenere l'effetto contrario a quello desiderato; ossia, un bisogno individuale non può essere staccato dagli altri bisogni relazionali, sia naturali che culturali. Un'attenzione va data anche all'interesse: ossia un'idea non può contenere soltanto un interesse; dev'essere verificata nella vita se produce una crescita non settoriale della persona, e ancora se crea relazioni qualitativamente rilevanti.
La vita interiore richiede una cura di anni perchè la persona non si blocchi di fronte ad una difficoltà: lo sforzo, la vitalità, la tensione sono gli strumenti iniziali per giungere ad uno sforzo senza sforzo, ad una vitalità che coniughi attaccamento e distacco, e infine una tensione che metta in rilievo non solo l'azione ma anche l'accoglienza dell'altro.
Colui che investe su Dio non rimanda il risultato ad un aldilà dopo la morte (Galimberti direbbe che il cristianesimo si troverebbe così di fronte ad un cielo vuoto), ma fa dello spirito e della vita spirituale un investimento di crescita. Il futuro dell'evoluzione umana sarebbe ora la crescita dello spirito, che potrebbe rendere più umana la svolta tecnologica dell'intelligenza artificiale. L'investimento sarebbe più vicino al gioco, che richiede sforzo, vitalità e tensione, che non al divertimento, che distrae e devitalizza nel momento in cui svia dalla crescita spirituale.
don Carmelo Guarini
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