lunedì 12 maggio 2025

L'amicizia spirituale

 L'amicizia spirituale è il titolo del trattato di Aelredo di Rievaulx. Siamo nel XII secolo, un tempo ricco di produzione teologica, di doni carismatici, di movimenti spirituali. 

"Amore deriva da amico", scrive Aelredo nel primo libro. Ancora: "L'amico è il custode dell'amore reciproco". Senza disprezzare ciò che diceva Cicerone nel Laelius de amicitia riguardo alle prorietà dell'amicizia, ossia "dilectio - affectio - securitas  -  iucunditas", pone già nel primo libro la differenza tra l'amicizia e  carità. Al n. 32 scrive : "In virtù della legge della carità siamo tesi ad accgliere nel nostro amore non solo gli amici, ma anche i nemici".


L'amicizia spirituale di Aelredo è una risposta allo scritto autobiografico di Abelardo "Storia delle mie disrgazie" . Chiara è la distinzione che Aelredo pone tra amicizia carnale (dove c'è una comunanza dei vizi) e amicizia spirituale (che si caratterizza per le virtù della gratuità e della generosità). La disgrazia di Abelardo fu quella di non aver mantenuto la relazione con Eloisa nell'amicizia spirituale : la concupiscenza sessuale si fece alleata dell'avidità intellettuale - il  figlio Astrolabio nacque da una passione per la logica e la dilettica (di cui Abelardo fu maestro, e dalla quale Eloisa venne soggiogata) e da una passione carnale (che non poteva essere combattuta dalla logica e dalla dialettica, ma soltanto dalla vita contemplativa e dalla grazia che ottiene da Dio).


Quando Aelredo sottolinea che "Dio è amicizia" pone il fondamento del vincolo amicale : la relazione di amicizia rivelata dice eternità  -  verità  -  carità. Gesù, dicendo ai discepoli " vi ho chiamato amici, non più servi", ha posto l'Agàpe divina e trinitaria (l'amore tra il Padre e il Figlio nello Spirito Santo) come fondamento dell'amicizia spirituale. Il che significa che il primo impegno dei discepoli è quello di aiutarsi a vivere nella vita-verità.via del Maestro : l'amore reciproco è il primato spirituale (far vivere in sè e nell'altro la vita divina).  L'aiuto spirituale viene prima dell'aiuto materiale : anche quando si offre un sostegno materiale perchè l'altro non muoia fisicamente, il motivo del dono materiale è fa vivere lo spirito di Dio. Caspita se non è importante la motivazione! E' ciò che dà il la all'azione!

G. Zuanazzi ha scritto, citando L. Bouyer : "La dottrina sull'amicizia dell'abate di Rievaulx non avrà lo slancio mistico di san Bernardo nè la profondità teologica di Guglielmo di Saint-Tierry, " ma si arricchisce e si nutre di un'umanità comprensiva, che non è, a suo modo, meno seducente". 

L'umano è tanto più ricco di dilectio - affectio - securitas  iucunditas (attrae) , quanto più il divino (e l'evangelico)  ha permeato la relazione d'amicizia. 

Un cristiano  può vivere la relazione trinitaria anche quando è chiamato alla vita eremitica nella campagna o nella città.

                                            don Carmelo Guarini

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