Questo viaggio alle catacombe di Roma non può non iniziare con una dedica a Rondine Allegra. Con lui era nata questa iniziativa. Si ricomincia a "fare strada", cercando nell'incontro con questi cristiani dei primi secoli la passione di vivere per un ideale grande e del volersi bene che il mondo non conosce. Le catacombe di s. Callisto e di s. Sebastiano sono sulla via Appia antica, la "regina viarum", la più antica autostrada, costruita intorno al 300 a.C. dall'ingegnere Appio Claudio, autore anche dell'acquedotto romano che porta il suo nome. Intorno al 190, l'Appia antica ha raggiunto Brindisi, dopo aver collegato a Roma, Capua, Benevento, Venosa e Taranto. Qualche notizia storica sulle catacombe: intorno al 200 d.C. papa Zefirino incarica il diacono Callisto di curare la manutenzione del primo cimitero cristiano. Queste sepolture sotterranee erano fuori delle mura della città, come stabilito già nel V° secolo a.C. dalla legge delle XII Tavole. Intorno al 300 papa Damaso cerca di recuperare le tombe dei martiri con lo scopo di diffondere la venerazione per gli eroi della fede; ma nelle catacombe erano sepolti anche cristiani deceduti di morte naturale. Nella prima metà del 400, Roma viene saccheggiata prima dai Goti e poi dai Vandali; i cimiteri non vennero toccati, ma iniziò ugualmente un periodo di abbandono. La fede, l'arte e la storia a Roma sono di casa. New York è una città tutta moderna; Parigi fu fondata dai Romani, dopo che le legioni erano giunte in Gallia; Londra conserva vestigia medievali, ma quasi niente di antico. Roma conserva almeno 2500 anni di storia e di arte: quando l'impero iniziò il declino, la città eterna trovò nel cristianesimo il proprio futuro, fece una scelta che le consentì non solo di sopravvivere ma di continuare ad essere una protagonista in Europa e nel mondo. Alla potenza delle legioni e del commercio, subentrò la progettazione culturale e spirituale, e ciò la fece nuovamente grande. Noi facciamo ancora parte di questa storia che ci proietta nel futuro. il don
Nessun commento:
Posta un commento