e non sappiamo ancora che la migliore
si costruisce strada facendo,
nel mentre andiamo edificando
quello che ancora ben non sappiamo".
Questo pensiero di Duccio Demetrio è citato da Enzo Biemmi nel suo libro "Il secondo annuncio", sulla catechesi in Italia. Un libro che svela un percorso di esperienze già compiuto e indica l'orientamento per il futuro. Un progetto di vita cristiana sostituisce un "catechismo nozionistico" incapace quest'ultimo di incidere sull'affettività e sui comportamenti perchè troppo astratto rispetto alla vita quotidiana. Non si può edificare la comunità se non si fa strada la relazione. Giustamente il Documento Base della catechesi, proprio in chiusura, indicava il percorso: prima viene la comunità (da costruire, nel caso ancora non ci fosse), poi vengono i catechisti (che sono gli inviati di Cristo e della comunità ecclesiale; Cristo e Chiesa formano un tutt'uno, in quanto Cristo è il capo del "corpo mistico" che è la chiesa), infine vengono i catechismi. Il Documento Base indicava il percorso inverso a quello comunemente seguito: si metteva nelle mani dei catecumeni un testo di catechismo, ed il catechista lo spiegava senza preoccuparsi di mostrare la testimonianza della comunità che doveva sorreggere la catechesi. Strada facendo nasce il progetto : il che significa che occorre riconoscere una pluralità di metodi : per esempio, se gli scauts hanno un loro metodo educativo, la catechesi andrebbe applicata attraverso quel metodo; lo stesso potrebbe fare l'Azione cattolica, ecc. Partendo dal vissuto umano occorre arrivare al vissuto spirituale! Il vissuto seguente sorpassa quello precedente, senza buttarlo via o sprecarlo. La relazione cristiana si edifica sulla relazione umana : ciò che il vangelo vissuto mette in più è la comprensione invece del giudizio che stronca, è l'aiuto reciproco invece dell'invidia che divide, è la comunicazione di esperienze evangeliche al posto del chiacchiericcio che toglie fiducia. Se poca strada abbiamo fatto in questi ultimi decenni, è perchè ci siamo lasciati distrarre dal divertimento e dall'avidità del denaro, dimenticando che l'educazione umana e cristiana è la merce più preziosa per la quale vale spendere tempo, energie e mezzi di ogni sorta. il don
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