martedì 18 novembre 2025

Poesia di T. Merton

                                                          ALLA  VERGINE  IMMACOLATA

                                                          IN UNA NOTTE D'INVERNO

Signora, la notte scende e il buio

ruba tutto il sangue all'occidente ferito.

Le stelle spuntano e gelano il mio cuore

con gocce di musica intoccabile, fragile come il ghiaccio

e amara come la croce dell'anno nuovo.


Dove , in tutto il mondo, una voce

ha pregato, Signora, per la pace che è in tuo potere?

In un giorno di sangue e di molte percosse

vedo i governi alzarsi, dietro l'orizzonte d'acciaio,

prendere le armi e cominciare a uccidere.


Dove in tutto il mondo, una città sola ha fidato in te ?

Fuori, là , dove i soldati si accampano, i cannoni cominciano a tuonare

e un altro inverno scende - per siggillare i nostri anni nel ghiaccio.

L'ultimo treno grida  -  e fugge terrorizzato da questa valle di contadini

dove tutti gli uccellini sono morti.


Le strade sono bianche, i campi muti,

non ci sono voci nel bosco

e gli alberi alzano forche contro le stelle dagli occhi acuti.

Oh, dove , Cristo sarà di nuovo ucciso

nel paese di questi uomini morti ?


Signora, la notte ci ha preso per il cuore

e tutto il mondo sta crollando.

Le parole diventano ghiaccio nella mia gola secca

mentre prego per una terra senza preghiere,

Camminando verso te sull'acqua tutto l'inverno

in un anno che vuole più guerre.

                         poesia di  T. Merton

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