La teologia moderna ha sviluppato poco l'evento dell'Incarnazione, del Dio fatto Uomo. Con Gesù Signore (Kirios in greco - Adonai in ebraico) Dio è presente nell'umanità e nella storia al modo dell'immanenza. Ovvero la trascendenza e l'immanenza hanno finito per coincidere.
In che modo si può sentire Dio non più nella lontananza della trascendenza, ma nella vicinanza dell'immanenza?
Facendo proprie e vivendo le parole del Vangelo ! Chi ascolta e non mette in pratica, rimane fuori della logica di Gesù e del Vangelo. La vita contemplativa mantiene il primato sulla vita attiva : la preghiera è più del lavoro. Esperienza della contingenza che viene liberata. Freilassenheit, in tedesco, indica la liberazione. La libertà assoluta appartiene a Dio: soltanto Lui può liberare. L'essere umano è contingente; la sua libertà contingente ha bisogno di essere liberata .
L'essere umano non è una macchina. Il fenomeno dello spirito lo si scopre nell'essere umano se si considera essere paziente. Vivere il pathos è trovare il senso del soffrire!
Così si esprime Byung - Chul Han in Vita contemplativa o dell'inazione : " Siamo molto ben informati, ma privi di orientamento, a causa della mancanza di narrazione. Se la felicità umana, come scrive Nietzsche, dipende dall'esistenza di una verità indiscutibile, allora siamo davvero infelici. La vita è narrativa mentre le informazioni sono additive ... Il mondo odierno è molto carente di contenuti simbolici in grado di fissare stabili assi temporali. La percezione simbolica, in quanto riconoscimento, riesce a cogliere ciò che dura. La percezione simbolica è libera dalla contingenza ... ".
Il racconto che Gesù ha fatto della contingenza è avvenuto a partire dal suo averla prima vissuta. La vita nuova che presenta, riguarda tutto il tessuto umano : il lavoro, il potere, la sofferenza, la morte. Alla base della vita nuova non mette la nozione astratta di uguaglianza, ma l'esperienza trinitaria dell'amore reciproco. A partire da questo si può scoprire nuovo il lavoro, nuovo il servizio (che capovolge l'esercizio del potere), nuova la sofferenza, nuova la morte. Fino ad allora, la morte conosceva solo la rianimazione del cadavere, ma non l'anàstasis, che è trasformazione della vita biologica del corpo in vita spirituale.
La contingenza viene liberata della contingenza. Ma non alla maniera di chi oggi vorrebbe trasformare l'uomo in una macchina. Neppure l'ibernazione risponde al bisogno umano d'immortalità : lì c'è solo un ritardo del processo biologico, ma non una sua trasformazione.
Affidare all'economia di mercato ( produzione e consumi ) e alla tecnologia la realizzazione del destino umano è un'illusione. Byung - Chul Han cita la secunda secundae della Summa theologica, dove Tommaso d'Aquino commenta l'Etica Nicomachea di Aristotele : " E' la felicità del contemplare alla quale sembra essere subordinata la vita politica nel suo complesso : la pace infatti conseguita e mantenuta perseguendo gli scopi della vita politica, dà agli uomini la possibilità di dedicarsi alla contemplazione della verità. ". I politici che perseguono la guerra, credono più alla morte che alla resurrezione. Il filosofo coreano cita anche La città di Dio, di Agostino : "ubi amor, ibi oculus".
Il guardare, il meditare, l'amare convergono e finiscono per creare l'unità dello spirito umano, vincendo in tal modo le divisioni della contingenza.
don Carmelo Guarini
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