domenica 20 luglio 2025

La verità e l' eresia

 Il coraggio dell'eresia si manifesta nei periodi storici nei quali persiste tenace il coraggio della verità.  Nel nostro tempo non c'è coraggio dell'eresia, perchè è scomparso il coraggio della verità. Non si è disposti a morire nè per la verità nè per l'eresia. L'essere disposti a dare la vita è il segno che c'è l'amore per la verità o per l'eresia!

Cos'è il coraggio della verità? E' l'affermazione della relazione autentica.

Cos'è il coraggio dell'eresia? E' la denuncia della relazione illusoria. Non è certamente la verità "fai da te", a proprio uso e consumo.


Alla base del coraggio sia della verità sia dell'eresia c'è un atto di fiducia  nell'altro (la verità è avere fede nell'Altro) o in se stessi (l'eresia è la presunzione di possedere tutta la verità).


Quali sono le conseguenze di una fede mal riposta?

Il coraggio dell'eresia, spinta alle conseguenze estreme, conduce alla creazione della comunità catara, alla setta. Le sette proliferano nei periodi della storia nei quali ognuno si crea la propria verità, la propria ricchezza, il proprio potere. La comunità catara escludeva i peccatori; aveva la presunzione di creare una comunità di perfetti.

Ma già Eraclito diceva : "Harmonia phanerés aphanés kreissòn"  ("l'armonia invisibile è preferibile all'armonia visibile").  La filosofia cristiana ha sempre affermato che l'invisibile è il fondamento del visibile.

La relazione autentica punta sull'invisibile : sa che l'apparenza è ingannevole, che ci sono tanti modi che l'io utilizza per aver ragione del diverso da sè. 

Se la fede nell'altro è autentica, ciò significa che è la comunione a creare la comunità. 

C'è un assistenzialismo di sinistra (ma potrebbe essere anche di destra) che per fare la comunità chiede le sovvenzioni pubbliche. Ma, se davvero vuoi fare la comunità, punta sulla comunione, ossia chiedi a coloro che possiedono di mettere i loro soldi a servizio della comunità. Utopia? No, semplicemente la verità del vangelo!

                                    don Carmelo Guarini

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