lunedì 10 febbraio 2025

La nuova evangelizzazione in Europa

 L'Europa,  se non europeizza l'Islam, sarà islamizzata dall'Islam. Non significa che deve combattare la fede islamica, ma che può testimoniare la libertà evangelica della fede e dell'amore.

Si apre una gara, un gioco avvincente, tra Cristianesimo e Islam sulla fede e sull'amore. L'Islam sembra possedere più fede, ma il Cristianesimo (grazie a Gesù Signore) possiede più amore per trasformare la guerra nella pace, il male ricevuto in perdono.

Alcune note di storia, come le descrive Philip Jenkins in Il Dio dell'Europa : "dal 1400 al 1800 il mondo musulmano mantenne un atteggiamento di conquista verso l'Europa cristiana, e la Turchia ottomana spesso svolse un ruolo attivo e aggressivo nelle relazioni internazionali   (...)  Nel 1480 i turchi distrussero la città italiana di Otranto, perpretando uno dei maggiori massacri  (...)  Nel 1526 i turchi conquistarono l'Ungheria, distruggendo quella che era allora una delle principali potenze europee. (...)   nel 1683 per poco non conquistarono Vienna."

Nel medioevo,  la convivenza in Spagna e in Sicilia tra cristiani e musulmani non era proprio idilliaca,  come qualcuno ha voluto far credere; c'era allora un controllo del territorio e dei confini. I regni cristiani e quelli musulmani erano spesso tentati dalla supremazia, e quando non bastava la cultura, c'era il ricorso alle armi.

La situazione è mutata nel secolo scorso e in questo secolo XXI° ?

Per accendere il dialogo, occorre riaccendere la fede  e l'amore. I movimenti ecclesiali (più di 60) sorti nel XX° secolo (prima e dopo il Vaticano II) sono quasi nella totalità aperti al dialogo interreligioso; non c'è in essi nessuna tentazione fondamentalista;  puntano sulla testimonianza, non amano il proselitismo. Se anche i musulmani seguono queste aspirazioni, togliendo di mezzo ogni fondamentalismo e ogni proselitismo, allora potremo dire che la fede e  la pratica spirituale hanno riconquistato in Europa ciò che il laicismo ha negato alla religione per alcuni secoli della modernità. 

L'amore per il Dio fatto Uomo e per il suo Vangelo non toglie, anzi  fa crescere l'amore per la patria. La testimonianza più convincente viene proprio dalla Francia laica : in Giovanna d'Arco i due amori hanno trovato il modo di esprimersi sino alla donazione della vita.  Per la testimonianza della pulzella d'Orlean, gli inglesi sono stati ricacciati nei loro confini isolani, e i francesi hanno potuto ritrovare la patria sino alla Normandia.

Il Vangelo, quando divide, è per riunire; se tollera la guerra, per il fatto che l'umanità sembra preferire sempre il potere al servizio, è perchè nutre la speranza che la pace possa essere conquistata con più convinzione e più sacrificio. Ora il cristianesimo potrebbe  rifiorire in Europa : ha abbandonato la stampella dello Stato e della cultura dominante. Ma potrà rifiorire soltanto se sarà coltivata con più passione la formazione alla fede e al vangelo, e se la testimonianza sarà come quella data da Gesù, dagli apostoli e dai santi, un dono di amor puro senza altro interesse mondano.

                                        don Carmelo Guarini

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