domenica 7 settembre 2025

La rivoluzione spirituale

    Non c'è soltanto un inconscio istintivo  (Freud e la psicoanalisi), c'è  anche un inconscio spirituale ( V. Frankl).  Il destino dell'Europa non è rassegnarsi al declino, ma comprendere la svolta. La crisi è in effetti un'opportunità di cambiamento.

C'è una rimozione dell'inconscio istintivo; ma oggi è soprattutto l'inconscio spirituale ad essere rimosso. Lo spirito è disprezzato. Perchè?

La morte di Dio, il nichilismo, il relativismo (tutti i valori sono uguali;  non esiste una gerarchia dei valori) : tutto questo è stato presentato negli ultimi due secoli  dalla filosofia e dalla scienza come irreversibile.

Si tratta davvero di un declino irreversibile oppure bisognerebbe tornare alle origini per scoprire ciò che è stato rimosso dello spirito nel corso dei secoli?

Se è vero che il destino dell'Europa negli ultimi due millenni è stato legato al destino del cristianesimo, allora bisogna chiedersi cosa il cristianesimo avrebbe dovuto sviluppare e non  ha fatto.  La rivoluzione cristiana supera ogni dualismo tra Dio e Uomo : il cristocentismo supera sia il teocentrismo sia l'antropocentrismo.   Gesù Signore,  Dio e Uomo,  formano l'uomo nuovo, la persona che può fare nuova la storia a partire dalla comunione-comunità.

La dimensione istituzionale (la chiesa e\o le chiese) non è la dimensione fondamentale: la missione di Gesù Signore trova continuità nella missione dello Spirito Santo. La chiesa istituzionale non deve mai  dimenticare questa guida spirituale, pena lo smarrimento e il declino.

La crisi contemporanea è un'opportunità per la svolta : il vangelo, se viene vissuto, mostra il volto nuovo della persona e della comunità. Lo spirito mette in evidenza che la  relazione è una rivalutazione della persona e della comunità. E' stato l'individualismo a distruggere l'una e l'altra. Individualismo portato all'estremo : massimizzata la prestazione, ognuno esige da se stesso l'impossibile, non riconosce più il limite e l'errore (perfezionismo condotto al massimo valore). Riconoscere di sbagliare  significa  ricominciare, investire più nella relazione che in se stessi, lasciare che ognuno possa sbagliare e imparare dai propri errori.

Ora il cristianesimo può compiere la svolta : abbandonando il sistema di potere, può sviluppare quello che Gesù Signore ha consegnato di nuovo all'umanità : l'onnipotenza dell'amore conduce ad una scienza e ad una politica di servizio. Sostituire l'onnipotenza del potere con l'onnipotenza del servizio è ciò che può condurre fuori della crisi sia il cristianesimo sia l'Europa.

                                    don Carmelo Guarini


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