L'attrazione per la vita dello spirito può vincere il disprezzo per lo spirito.
L'esperienza spirituale autentica sviluppa la relazione primaria.
L'imprevedibile catastrofico è una rottura della relazione tra soggetti ed elementi collegati : guerre - ricchi e poveri - privilegiati e scartati. Manca la relazione primaria.
L'imprevedibile che permette al successo di affermarsi dopo la catastrofe è quello che riconnette la relazione.
Quando l'imprevedibile catastrofico prevale sull'imprevedibile di successo ?
Quando la relazione si sposta dall'aspetto primario all'aspetto secondario. Un esempio. Nella chiesa la relazione che si è sviluppata sotto l'aspetto giuridico (il diritto canonico) e sotto l'aspetto delle norme liturgiche, trascurando la relazione primaria (la dimensione spirituale, ossia il Vangelo come pratica della relazione), ad un certo punto vede il collasso del sistema. La relazione giuridica e la pratica passiva delle norme liturgiche (relazione secondaria) non erano in grado di tenere insieme la comunità senza riferimento alla pratica del vangelo. Neppure l'etica ( il tu devi ) o i comandamenti sarebbero in grado di garantire la relazione.
Cosa riattiva la relazione primaria? L'esperienza spirituale centrata sull'interiorità!
"Scribi e farisei ipocriti .....", diceva il Maestro, "riempite il culto di centinaia di norme esteriori, di precetti di uomini, trascurando l'essenziale, l'amore".
Così, per duemila anni in Europa re, principi, vescovi, a volte anche papi hanno preferito la guerra alla pace, la ricchezza alla povertà, il successo della propria immagine alla relazione autentica, ossia l'amore reciproco come il primo e nuovo comandamento. Re santi, principi santi, vescovi santi, battezzati santi non sono stati la maggioranza. Ce ne sono stati, ma in piccolo numero. Ricordarcelo ci fa bene: prendiamo le distanze dal trionfalismo e dal sentirci al centro del mondo.
Vi meravigliate che sia svanita l'attrazione per la chiesa? Vi meravigliate che il Vangelo sia considerato un mito irraggiungibile ?
Quando la testimonianza parte dal dono interiore, quando lo spirito umano si sintonizza con lo Spirito di Dio, accade l'imprevedibile di successo. Come diceva Thomas Merton, parlando dell'esperienza spirituale (contemplativa più che attiva) : "Quando io sono inattivo, lì lo Spirito Santo è attivo.". Lo Spirito Santo fa quello che lo spirito umano da solo (senza relazione) non può fare! Il distacco dall'io è lasciare allo Spirito di Dio l'azione nella storia.
don Carmelo Guarini
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