L'onda lunga della Modernità : l'antropologia è attratta, ancora oggi, più dalla cosmologia che dalla teologia, nel delineare i fattori che costituiscono l'ordine e il disordine. Ora si tratta di riconoscere una certa autonomia all'antropologia, alla cosmologia, alla teologia, senza escludere che si potrebbe trovare anche una certa interdipendenza tra Dio, il mondo e l'umanità.
I valori che la Modernità ha esibito sono : il dubbio, il progresso, la ragione e la nazione. Ma non ha negato in fondo il superamento del dubbio, le involuzioni che stroncano il progresso, la fiducia banalizzata dalla ragione, e la convivenza tra le nazioni resa impossibile dal sovranismo della nazione?
Qual'è la ragione per la quale l'ordine prevale sul disordine? Questa è la domanda alla quale si deve rispondere. Il dubbio è un disordine; la fiducia mette ordine nella relazione. Il progresso, come aveva messo in rilievo Rousseau, non è lineare, anzi viene spesso neutralizzato dal regresso; ma non basterebbe il ritorno all'uomo selvaggio o di natura per stabilire un ordine. La ragione senza la fiducia nella relazione finisce con esaltare l'io, mentre distrugge la comunità. Infine la nazione rischia la chiusura invece di promuovere la cooperazione tra le nazioni.
L'ordine nasce dal disordine : ciò accade in ambito cosmologico, nell'evoluzione antropologica, nello sviluppo teologico.
Nella comparsa dell'universo, l'ordine si organizza grazie alle costanti cosmologiche : forza di gravità, velocità della luce, quanto d'azione di Planck, zero assoluto ..... Si passa dal più semplice al più complesso : dalla materia inerte alla vita ....
Nell'evoluzione dell'universo, il neghentropico prevale sull'entropico. E' ciò che avviene anche nell'evoluzione dell'umanità : è vero che ai nostri giorni anche la morte della specie umana è resa possibile dalla bomba atomica e da tutte le altre armi di distruzione di massa, ma questa distruzione biologica rimanda allo sviluppo dello spirito.
La domada chiave diventa questa : cosa impedisce al disordine di distruggere l'ordine ?
Il fatto che il disordine può essere misurato, mentre l'ordine dispone del calcolo incommensurabile (cosa che manca al disordine). Che cos'è il calcolo incommensurabile? E' il dono! Il disordine rimane nell'ambito del calcolo finito, della misurazione (si rimane al di sotto del punto critico). L'ordine si afferma grazie al superamento del punto critico : il dono è il calcolo incommensurabile. Il calcolo può sempre essere distrutto da un altro calcolo. La resurrezione è il dono che lo spirito fa alla morte biologica. Il dono non può essere distrutto : è neghentropico!
Qunado ci poniamo la domanda : la morte biologica fa ritornare l'essere umano nel nulla oppure lo fa salire ad un'esistenza superiore ? La teologia afferma che l'ordine è sempre salvato da un dono. Il dono, calcolo incommensurabile, vince sul calcolo finito del disordine.
don Carmelo Guarini
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