lunedì 28 novembre 2011

letto per voi: Poteri e strategie

letto per voi, il libro di Michel Foucault sulla manipolazione del corpo, per poter dominare la ragione e i sentimenti. La prigione ed il manicomio sono due forme di
dominio totalitario: emarginano fisicamente i plebei, per dominare il loro pensiero e la loro azione. lo studio delle pratiche di dominio è importante per sviluppare un progetto o una strategia di liberazione. lo studio del potere è una questione del soggetto, ma se quest'ultimo diviene libero, la comunità stessa cresce. una mia considerazione:
questo legame tra il soggetto e la comunità, Gesù Cristo l'aveva svelato ed evidenziato
già venti secoli fa. la chiesa ha continuato quel progetto di liberazione, attraverso uomini e donne spirituali che hanno riscattato schiavi, poveri, oppressi, emarginati.
Foucault mette in guardia contro l'aspetto anestetizzante che impedirebbe  l'attuazione del processo di liberazione. non è la discontinuità l'aspetto critico: Gesù stesso aveva parlato della necessità di una conversione continua. Quale discontinuità migliore di questa per garantire la continuità della comunità? il dialogo tra ateo e credente può essere sempre fruttuoso. il don

sabato 26 novembre 2011

non possiamo tacere

letto per voi: il libro del vescovo Bregantini, "Non possiamo tacere" racconta esperienze. i cinque livelli narrativi: spiritualità, etica, cultura, politica, economia.
Parola di Dio annunziata e vissuta: su questa base si possono costruire relazioni autentiche, sincere, non ingessate. si respira nel racconto l'aria pura della Calabria, della Sicilia, della Puglia, ma anche del Trentino. un'aria pura, che è frutto del gioco
pulito. il meglio di gente nostra! in questo benedetto Meridione, s'è conservata la cultura della magna grecia, penetrata nel popolo, e la spiritualità di tanti santi di terra nostra! Il Fato e l'Ananche ancora non sono stati sconfitti: il destino incombe spesso
fatale! Ma la speranza non è stata ancora distrutta; e neppure la fede. Se crescerà l'amore, potremo sperare vittoria! don Tonino Bello ci ha lasciato un esempio d'amore e di lotta. grazie vescovo Bregantini, perchè lei continua la sua opera! il don

Fuori! letto per voi

letto per voi: il libro di Matteo Renzi, il sindaco di Firenze, successore di La Pira e di
Bargellini, racconta una politica fatta di incontri con le persone (la conquista anche dell'avversario sui beni che riguardano tutti) e di realizzazioni concrete. l'esperienza scout ed il servizio al bene comune. la scelta di fare politica: per un ideale non di parte;
un movimento di idee unito al concreto per rinnovare i partiti. Una sola considerazione da parte mia: la rottamazione non piace a nessuno, nè ai vecchi, nè tantomeno ai giovani. Meglio puntare su un patto tra generazioni: che gli anziani siano accompagnatori verso il futuro, ma che lascino ai più giovani un pò di spazio per mettersi in gioco. Forse essi sapranno fare un miglior gioco di squadra! Il racconto di esperienze, unendo pubblico e privato: è questo l'aspetto migliore del libro di Renzi.
il don

sabato 19 novembre 2011

relazioni profonde

i beni relazionali sono materiali e spirituali, messi insieme divengono culturali. Se riusciamo a creare fiducia e sinergia, in concreto, tra virtuale e reale, potremmo ricevere dai giovani quello che noi adulti non riusciamo a donare o a trasmettere.
fare pubblicità della parte più autentica di ciascuno: questo è ciò che ancora la pubblicità globale non riesce a fare. la scoperta di ciò che è locale (gastronomia,...) va nella giusta direzione. Si comincia a sviluppare uno spirito critico: difendersi da una propaganda che conduce in vicoli ciechi. Poi, si può fare subito un altro passo avanti:  fare del bene un'arma per sconfiggere la noia. dall'individuo, padrone di sè e di tutto il resto, camminiamo verso la comunità, nella quale ognuno dona se stesso e riceve l'altro. una propaganda umile e rispettosa fa molto di più di uno spot arrogante! il don

sabato 12 novembre 2011

educazione filosofica

un testo di filosofia che il tempo non ha ancora usurato è l'Apologia di Socrate, scritta da Platone. Socrate si difende dall'accusa di empietà e di corruzione della gioventù. e mentre si difende, attacca: gli dei empi in cui la città crede in realtà una sua creazione  per giustificare il potere e la corsa alla ricchezza. i sofisti difendono mercanti e capi corrotti; la gioventù la corrompono Aristofane con la sua porneia (la diffusione di una filosofia edonista) e i sofisti che si fanno pagare, anche se insegnano non la ricerca della verità (aletheia)  e della giustizia ( dikia), ma il misero interesse. Poche volte una difesa fu così poco volta a farsi assolvere, ma Socrate non voleva salvare la propria vita; voleva salvare piuttosto la città dalla decadenza. e ottenne ciò che cercava: la filosofia allora la vinse! il don

sabato 5 novembre 2011

la sinistra italiana potrebbe perdere un'altra occasione!

Renzi contestato a piazza s.Giovanni non sarebbe un fatto grave, se poi si riuscisse a mostrare che il PD ha realmente capacità e voglia di cambiamento, che quella minoranza radicale o semi-stalinista è sulla strada di una maturazione democratica, che la sinistra ha un progetto alto e concreto di sviluppo per l'Italia (cosa di cui molti dubitano, persino all'interno della sinistra, per il fatto grave che ha perduto il senso del servizio al popolo, per arroccarsi sempre più su posizioni di potere). in affetti abbiamo potuto ascoltare tante pur giuste critiche all'inerzia e alla sconsideratezza politica della destra al potere, ma di progetti alternativi neanche l'ombra! la sinistra potrebbe perdere un'altra occasione di governare, se non mostra con i fatti una reale sollecitudine per il popolo italiano. il don

giovedì 3 novembre 2011

cultura in concreto

La Germania, cattolica e protestante, ha conservato le cattedre di teologia nelle università statali; ne beneficiano ancora economisti,ingegneri,imprenditori e operai. I governanti italiani copiarono dai cugini francesi ed espulsero le cattedre di teologia dalle università statali: non solo ne ha patito la coscienza della nazione, è cresciuta anche l'ignoranza dei cittadini sulle questioni correlate di storia e fede. La Germania federale ebbe il coraggio di prendere sulle spalle la decrepita economia della ex DDR: è stato un grande investimento anche economico. Il meridione d'Italia è rimasto per lungo tempo legato all'idea assistenzialista e del posto fisso: colpa dell'ignoranza e della tendenza a fuggire il rischio di innovazione e sviluppo. anche la religione, nel meridione, ha guardato più al passato che all'avvenire. nel secolo scorso, un ministro protestante tedesco offrì al cattolico Romano Guardini una cattedra a Berlino, tutta da inventarsi: ricerca e dialogo lavorano contro il pregiudizio e la paura del futuro. il don