mercoledì 23 novembre 2022

Oltre la crisi. Non il declino

Perchè il cristianesimo si sta sviluppando in Asia e Africa, mentre in Europa langue?

In Europa e in America la natura e lo spirito sono stati maltrattati oltre ogni dire. Ma Galimberti ha

torto a ritenere ineluttabile il tramonto dell'Occidente. Il sole sorge sempre da Oriente, ma la sua luce

ed il suo calore arrivano anche in occidente (ad occasum pervenit).

Nietzsche aveva ben compreso il declino dell'occidente e lo aveva legato al cristianesimo. Ma non aveva

 considerato il "fattore mistico": l'imprevedibile che consente al cristianesimo di risorgere e dare vita

ad una nuova cristianità. Sulla storia e sullo spirito Nietzsche s'è sbagliato!

La Modernità illuminista europea ha errato  a scegliere l'apostasia, ad abbandonare e combattere 

l'esperienza e la cultura cristiana: esaltando l'individualismo, ha messo in moto l'anarchia, non la

crescita della comunità; esaltando il corpo, ha finito con l'uccidere anima e spirito. 

L'evoluzione dell'umanità non è ritorno alla scimmia, ma sviluppo dello spirito!

La crisi del cattolicesimo dura da due secoli, ma dopo il Concilio Vaticano II si è aggravata.

Questo il pensiero di Jean Guitton, il filosofo francese amico di papa Montini. Ha scritto Guitton nella

sua autobiografia "Il mio secolo - la mia vita": "Erano molte le cause che avevano allontanato gran

 parte del popolo dalla Chiesa. La prima e più importante: l'allontanamento delle intelligenze. E per

 quanto riguarda il catechismo: nei paesi e nelle parrocchie l'ignoranza dei problemi biblici ha gravi

 conseguenze". Daccordo su questo il card. Martini:  dalla vita e dallo studio della Sacra Scrittura verrà

 fuori una teologia nuova, suscitata dallo Spirito Santo e dalla santità dei teologi e dei catechisti, non dal

 "prurito della novità".

martedì 22 novembre 2022

La verità dell'Io è nella relazione

 Per vivere la comunità, devo capire chi sono Io.

Come scoprire l'Io autentico?       Come smascherare l'Io illusorio?

Scriveva Blaise Pascal: "le moi est haissable." (Pensieri, n. 1461). In che senso l'Io (ogni Io) è

inaffidabile? L'Io che non diviene relazione, ossia persona, è inaffidabile.

Quale percorso seguire per scoprire l'Io autentico?

Il preludio (VORSPIEL) è mettere in gioco la vita. Scriveva il vescovo-teologo Klaus Hemmerle:

"Una sola cosa è in gioco: ciò che m'interessa.". E' l'interesse a muovere il gioco. Ma cosa c'è di più

interessante della vita se non la vita stessa? Mettere in gioco la vita è più interessante dello sport,

della professione, del fare volontariato. 

La vita si mette in gioco quando c'è qualcosa che attrae e suscita il mio interesse. La bellezza attrae:

ecco l'estetica!

L'interludio (ZWISCHENSPIEL) è il secondo passo.  "Nel gioco la cosa decisiva è il dono." Quando

dono, metto in comunicazione i diversi mondi: l'economia, l'ambiente, lo sport, le professioni, ecc.

Il gioco si realizza quando si vive il dono. Ecco l'etica: non solo fare il proprio dovere, ma vivere 

l'amore.   "Non c'è amore più grande di quello di colui che dona la propria vita." : Il Vangelo

unifica, non contrappone!

Mettere iniseme l'etica e l'estetica significa anche fare ecumenismo tra cattolici e protestanti: la 

bellezza e l'etica dell'amore hanno bisogno l'una dell'altra.


sabato 19 novembre 2022

MITDENKEN (= pensare comunitariamente)

 Meditazione sul MITDENKEN

Una meditazione smaschera il pensiero calcolante e apre al pensiero che dona.  Martin Heiddeger

parlava di un pensiero meditante, che dovrebbe subentrare al pensiero calcolante, ma sarebbe davvero

 troppo poco. Occorre sempre puntare al massimo, ma rimanendo contenti se poi si riceve poco.

Klaus Hemmerle, il vescovo - teologo tedesco, morto alla fine del secolo scorso, nel suo saggio Leben

 aus der Einheit, parlava di un pensare comunitariamente (MITDENKEN), che necessita  di

  subentrare al pensiero individualistico, nel quale ognuno difende ad oltranzza la propria opinione

 come fosse una verità indiscutibile.

 Nel pensare comunitariamente, ci si mette alla ricerca di una visione che risponda alle domande e ai

 problemi nuovi posti dalla realtà presente.        Nel pensare comunitariamente si entra nella

 relazione autentica: ognuno è messo nella condizione di creare anzitutto unità in se stesso tra l'io 

pubblico (il ruolo che ricopro, nel quale gli altri colgono la mia sicurezza e professionalità) e l'io privato

  (o interiore)  nel quale avverto dubbi, insicurezze, ecc.

Perchè sia la destra che la sinistra politica, non solo in Italia e in Europa ma in tutto il mondo, sono in

confusione mentale?  La sinistra da marxista-leninista- è diventata freudiana (in Cina, più confuciana

che maoista, conservando come punto fermo la dittatuta); la destra, pur rifiutando il passato, non è in

grado di trasmettere ideali e valori.

Come si perviene al pensare comunitariamente?

ZUDENKEN : il pensare dev'essere rivolto verso l'altro. Hemmerle aggiungeva che un tale pensiero

deve liberare dai pregiudizi, dalle ossessioni individuali massificate, perchè si possa donare ciò che può

servire al progetto comune.

Formare al pensiero che dona è un'urgenza, dal momento che il pensiero calcolante è imploso!

In che cosa sia la sinistra che la destra mancano? Non hanno una visione per combattere contro la 

dittatura della finanza e quella altrettando grave della comunicazione tecnologica; entrambe queste

dittature hanno ucciso l'interiorità e riducono l'essere umano ad un robot - pupazzo.


venerdì 18 novembre 2022

MITSPIELEN (= Giocare insieme)

 MEDITAZIONE

Il gioco - Il dono - Il preludio  - L'interludio

Un teologo tedesco della fine del secolo scorso, , meno famoso di Rahner e Von Balthasar, ma sicuramente

 più innovativo e in dialogo col tempo, mi obbliga ad utilizzare in questa meditazione spirituale e

 intellettuale alcuni termini tedeschi da lui stesso presentati come tappe di un percorso dello spirito.

Nel giocare insieme, si parte da un preludio (VORSPIEL). E quale sarebbe? "Nel gioco, la cosa decisiva 

è il dono".  Nel donare, da ciò che mi faccio ispirare? "Una sola cosa è in gioco: ciò che m'interessa."

Dono qualcosa che mi permette di raggiungere ciò a cui sono interessato. Ma non basta. 

Per far comunicare mondi diversi (politica, economia, scienza, volontariato, ecc.), devo passare alla tappa

 successiva: ZWISCHENSPIEL (interludio).

Il gioco inizia da ciò che m'interessa, ma continua se si riesce a far comunicare mondi diversi

Dunque si tratta di far dialogare scienza, filosofia e teologia.

GESPRAECHSTOFF:  questa è la materia del dialogo, ossia il dono.

GESTALT DER GESPRAECH: questa è la forma del dialogo, ossia la relazione.

Giocando insieme, non solo si dona, ma anche si riceve. Come dice il Vangelo di Gesù Cristo, e come

 tutto il Nuovo Testamento ribadisce: Ogni perdita è un guadagno. Quando di dona, ci si svuota, ma 

proprio per questo si annunzia che c'è un ritorno!

      Perchè la comunità sia autentica, e non illusoria, occorre non fermarsi al dono materiale, ma 

spingere il dono sino alla relazione reciproca. Questa vive di rispetto e di amore per l'altra persona.

VIVERE

 Meditazione

Il verbo vivere indica movimento (come tutti i verbi), mentre il sostantivo vita dice staticità (come tutti i

sostantivi).

Il vivere, ossia la coerenza tra ciò che si pensa, ciò che si dice e ciò che si fa, manca sia al pensiero 

scientifico, al pensiero filosofico, al pensiero teologico, e prima di tutto al politico. Ciò che si conquista

sul piano teoretico, deve essere messo alla prova nella vita. E' il senso pratico che esalta la vita!

La verifica sarebbe . questa idea regge nella realtà del vivere, oppure è un immaginario o un illusorio?

La prima Lettera di Giovanni (Nuovo Testamento) inizia col richiamo all'espereinza storica vissuta dai

discepoli con Gesù. Questa esperienza richiama i sensi materiali e spirituali: l'ascolto, il vedere degli 

occhi, il toccare il Verbo della vita. 

Non basta imparare; occorre fare esperienza! Il politico, lo scienziato, il filosofo, il teologo, ognuno

deve fare esperienza del vedere (idein) e del contemplare (theorein). Mettere l'idea-progetto alla prova

 dei fatti.

Una seconda indicazione riguardo al percorso del vivere dà la tradizione giovannea.  1Gv. 4, 7-9 :

"Amatissimi, amiamoci gli uni gli altri, perchè l'amore è da Dio  (...) Dio è agàpe".

La relazione, la comunità superano l'individualismo, la pretesa individualista della soddisfazione 

narcisista. La relazione si costruisce sul paradigma del dono : VorGabe è il primo dono (il dono

gratuito, disinteressato). Ma subito dopo viene il LibesGabe (ossia, il dono-amore, il dono reciproco).

La tradizione giovannea mostra il passaggio dalla trascendenza all'immanenza.

Ciò che i cristiani devono ancora realizzare è l'amore reciproco!


LA BIBLIOTECA ECCLESIALE

giovedì 17 novembre 2022

Evoluzione nello spirito: il futuro dell'umanità

 Meditazione

Per l'apostolo Giovanni (il teologo per eccellenza o per eminenza) il vedere è il verbo della rivelazione,

dell'incarnazione e del percorso spirituale. Von Balthasar lo ha fatto notare nel suo studio"Stili

 ecclesiastici": presentando Ireneo, afferma che il vescovo di Lione (discepolo di Policarpo di

Smirne, il quale a sua volta era stato discepolo di Giovanni apostolo), ha evidenziato il verbo

vedere come un tema dominante della tradizione giovannea. Alla gnosi eretica di Valentino, Ireneo

oppone il vedere come il verbo dell'evidenza divina.

Nel Vangelo di Giovanni, troviamo Gesù che invita a vedere. Andrea e Giovanni ricevono la chiamata

a vedere ("Venite e vedete"). La donna samaritana ai cittadini di Samaria che non credono alla sua

 parola, dice: "venite a vedere". Nella prima Lettera di Giovanni, il vedere insieme all'ascoltare e al

 toccare il Verbo della vita viene indicato come fare esperienza spirituale del Dio fatto uomo.

Una domanda nella Modernità tormenta la teologia: perchè il pensiero moderno ha abbandonato il

 dono dello spirito per credere al dogma dell'evoluzione? 

L'essere umano che vuol sembrare più animale che spirituale, guarda all'indietro, non guarda in avanti.

 Se l'evoluzione, o sarebbe meglio dire lo sviluppo dell'umano, intende guardare al futuro, non potrebbe

 credere altro se non che il suo destino è lo spirito.

Perchè? Lo spirito è contro la guerra e i conflitti, retaggi di bestie feroci! Lo spirito è contro l'idolo o

la divinizzazione del denaro, causa di delitti anche all'interno del nucleo familiare. Lo spirito è contro

l'ideologia di ridurre l'uomo a robot, a macchina tecnologica.

Cosa fa lo spirito? Promuove l'anima, la vita interiore, anzi intende proprio far vedere quello che c'è

 dentro l'essere umano. Coloro che hanno seguito Gesù Cristo, hanno visto!

mercoledì 16 novembre 2022

Ascoltare lo Spirito

 Meditazione

Il capitolo 8 della Lettera di Paolo ai Romani prospetta con chiarezza la novità portata da Gesù Cristo:

lo Spirito fa comprendere "la Verità tutta intera".

Una parola tedesca dice lo spostamento dal Dio lontano al Dio vicino: INWENDIGKEIT, che si può

tradurre  così "rendersi presente nell'immanenza". Ora, con la venuta di Gesù Cristo, Dio è presente

nella storia. Ma la sua azione non può divenire efficace se manca l'adesione della libertà - volontà

umana! Lo Spirito Santo continua ciò che Gesù Cristo ha iniziato: dona l'aiuto per l'attuazione del 

comandamento nuovo "amatevi gli uni gli altri, come Io ho amato voi".

Paolo, nel capitolo 8 della Lettera ai Romani evidenzia l'opera dello Spirito. Un'opera di liberazione

dal peccato e dalla morte. Il che significa che oggi lo Spirito può liberare dall'ossessione finanziaria 

e dall'invadenza tecnologica. Lo Spirito fortifica e libera dalla schiavitù dell'omologazione, della

clonazione dei modi pensare e dei modi di comportarsi  violenti e narcisisti.

Una chiesa che s'affida pienamente allo Spirito Santo, può scorgere nel visibile l'opera invisibile del

Padre e del Figlio. Le relazioni vengono risanate, divengono più autentiche e meno illusorie, grazie al

Vangelo vissuto che valorizza tutto l'umano. Le virtù umane (sincerità, coraggio, fiducia, ecc.) vengono

rafforzate dalle virtù divine (fede, speranza e agàpe).

Silenzio, meditazione, preghiera rendono le relazioni umane dinamiche ed efficaci, perchè liberano dalla

dipendenza esterione nel mentre rafforzano l'Interiorità. Agostino d'Ippona direbbe: intentio è 

approfondimento interiore, extensio è soltanto allargarsi esteriormente!

Vivere la libertà e gli ideali!

 Meditazione

Leggete la Bibbia? Dalla meditazione della Parola riuscite a ricevere luce ed energia?

Prendiamo oggi il capitolo 6° del libro di Daniele. Il genere letterario è quello profetico, non quello

 storico. Il che non vuol dire che non arrechi un aiuto concreto all'esistenza umana!

Daniele viene gettato nella fossa dei leoni; i suoi nemici gli hanno teso una trappola. Il re dei Medi e dei

 Persiani, pur se a malincuore, per obbedire alle leggi, lo fa gettare nei fossa dei leoni.

Dn, 6,17-18 : "Allora, per ordine del re, Daniele fu preso e gettato nella fossa dei leoni. Il re gli disse: 

"Solo il tuo Dio che tu servi con tanto amore può salvarti".  Fu presa una pietra e messa sull'apertura

della fossa. Il re vi applicò il suo siggillo personale e quello dei suoi alti funzionari perchè nessuno

 potesse cambiare la sorte di Daniele.".

Il giorno dopo, aperta la fossa, il re trova Daniele sano e salvo, rallegramdosi per la piega dell'

evento. La risposta di Daniele al re: "Lunga vita a te, maestà. Il mio Dio ha mandatoil suo angelo

a chiudere le fauci dei leoni ed essi non mi hanno fatto alcun male." ( v.22)

Agire in  libertà e rimanere fedeli all'ideale significa sconfiggere la paura della morte e di dire  la

 verità. Gli omertosi, come i mafiosi, amano la menzogna più della verità, ma non sanno che prima o

poi nella vita tutto si paga!

mercoledì 7 settembre 2022

La conversione

 Metanoia ed Epistrophé : cambiamento radicale e inversione ad U.

Non ne siamo più capaci? Siamo divenuti troppo sensibili alle emozioni e ai sentimenti? L'intelletto

non è più capace di giudizio non solo severo ma anche misericordioso? Rammolliti nell'anima e nello

spirito!

 Leggendo Il diario di un curato di campagna di Georges Bernanos, si rimane colpiti dal giudizio, non dal

 rigorismo e dalla severità della coscienza, ma proprio dal finale "Che importa? Tutto è grazia."  Per

 attirare la grazia in un'anima tormentata, il curato non teme di dire la verità: "No, non tacerò, signora. 

I preti troppo spesso sono stati in silenzio, e sarei contento se fosse successo soltanto per pietà. Ma la

 verità è che siamo vigliacchi. " (p. 198). Il linguaggio del curato muta: prima diceva signora, ora dice : 

"Figlia mia, non si mercanteggia con il buon Dio, bisogna arrendersi a Lui, senza condizioni." (p. 207)

I cristiani di oggi, in Europa e in America, non so, immaginano Gesù Cristo un eroe tragico, un fallito

che è stato crocifisso dal potere e barattato da un popolo non pensante e non amante. Non credono

davvero alle sue parole: "Io sono la Via, la Verità, la Vita."

Quando si riesce a dire: credo, in questa Parola è il senso della vita, si può anche morire, non c'è altro

a cui correre dietro, non ci sono più programmi da inventare!

Il distacco da se stessi è un percorso lungo ma decisivo, sia nella spiritualità cristiana, sia nel

 buddismo Zen. Come scrive D. T. Suzukj: " ...la coscienza s'accordi armoniosamente all'inconscio. 

La tecnica va superata. (...)  Lo Zen è "la coscienza quotidiana".  (...)  L'uomo è un essere

 pensante, ma le sue grandi opere vengono compiute quando non calcola e non pensa".  (Intr.

al libro di E. Herrigel, Lo Zen e il tiro con l'arco, Adelphi, pp. 11-13).

Un pensiero calcolante non basta più, e neppure un pensiero meditante; occorre un pensiero donante!


lunedì 5 settembre 2022

Affrontement= Fare fronte

 Umberto Galimberti sostiene che oggi l'umanità non è più in grado di affrontare il potere illimitato del

 mercato e della tecnica, perchè si sarebbe creata una  trasformazione antropologica qualitativa.

Ho trovato in Getsemani di Peguy una nota storica che incrocia una trasformazione antropologica:

il Cristianesimo giunge nella storia quando la disciplina (virtù) romana è degenerata in

 imperialismo (malattia mortale), quando la libertà (virtù) greca è degenerata in cinismo (malattia

 mortale), e quando la tenacia (virtù) ebraica è degerata in longevità (opportunismo, che non crede

 più all'atto eroico di colui che  muore giovane per un ideale. Vedi la madre dei Maccabei che esorta il

 figlio più  giovane ad affrontare la morte piuttosto che piegarsi al tiranno che disprezza Dio e le sue

 leggi).

La virtù non è affermazione narcisista; piuttosto consente l'approfondimento della relazione con le 

altre persone,  nel mentre approfondisce l' interiorità del soggetto.

Con il Cristianesimo si realizza quella che il tedesco dice la INWENDIGKEIT, ossia il rendersi

 presente nell'immanenza.  Gesù Cristo è il rendersi presente di Dio nell'umanità! Non si dovrà

 rimandare l'avvento del regno alla vita dopo la morte, ad un futuro regno dei cieli. Ora si potrà vivere

 la vita di Dio, ossia  il comandamento nuovo ("amatevi gli uni gli altri, come Io ho amato voi"),

 che è l'Agàpe, l'amore  trinitario. In questo lo Spirito Santo non è protagonista simbolico, ma

 proprio la Persona che dice la relazione !

                                     

                                       

 

venerdì 19 agosto 2022

La Relazione

 La Relatio che sostituisce la Quaestio significa la scelta dello sguardo prospettivo rispetto a quello

retrospettivo. Relazione vuol dire raccontare l'evento dell'incontro: arricchisce il pensiero rispetto

alla controversia, sulla quale la quaestio ha finito per arroccarsi. 

Cosa chiede in più la Relatio rispetto alla Quaestio? Più ascolto, più coraggio, più memoria, e

 gratitudine.

Più attenzione alla realtà significa più capacità di giudizio: per esempio, la povertà è una virtù (è scelta

 libera, non subita) mentre la miseria è una mancanza. Ancora: distinguere tra verità e autenticità è un

esercizio concreto di conoscenza. Scriveva un saggio: "Le verità del Vangelo non fanno mai

 l'occhiolino, perchè chi fa l'occhiolino non è mai del tutto sincero."

Chi ha letto il racconto autobiografico di Voctor Frankl, Uno psicologo nei lager, ed. Ares, Milano

 1975, ha potuto rendersi conto di una realtà evidenziata dallo psicoloanalista freudiano divenuto

 logoterapeuta: il problema dominante non è più il sesso (come Freud aveva messo in rilievo nella

 società puritana) ma il senso.

 Frankl indicava nella riscoperta dell'interiorità l'esperienza più significativa che gli internati

 nei lager nazisti realizzavano. Il racconto dell'esperienza interiore apre la relazione autentica.

Quali trascendentali promuove la Relatio rispetto alla Quaestio, che ha privilegiato un pensiero

 scientifico incentrato su misura, calcolo e manovrabilità? I nuovi trascendetali che la Relatio

 esibisce, ossia evento, dono, reciprocità, invitano a lasciare andare (Verlassenheit) il concetto astratto

ed a porre tutta l'attenzione su ciò che accade (l'evento), a riceverlo come dono, a mantenerlo in gioco

nella reciprocità. 

                                         Don Carmelo Guarini



mercoledì 17 agosto 2022

Vincere la noia

 E' stato il metropolita Filarete di Mosca a scrivere: "Il Padre è l'Amore che crocifigge, il Figlio è l'Amore

 crocifisso, lo Spirito Santo è la forza invincibile della Croce". Si può considerare un padre della chiesa.

Padri della chiesa non sono soltanto quelli dei primi tempi, lo sono anche quelli di tutti i tempi quando

 generano alla vita divina.

Nella prima pagina del romanzo di Bernanos Diario di un curato di campagna, si legge: "La mia

 parrocchia è divorata dalla noia, ecco la parola che cercavo. Lo stesso vale per tante altre

 parrocchie." Ma non erano soltanto le parrocchie di campagna ad essere divorate dalla noia. Nelle

parrocchie di città , la noia era coperta dall'efficienza, ma il risultato era lo stesso. 

La cerimonia liturgica rimane distante dalla vita se non conquista il cuore. 

E cos'è un paese cattolico, dove si svolgono tante cerimonie liturgiche, ma poi cresce la violenza, il 

consumo di droga e di alcool, l'avidità di denaro (mille miliardi di evasione fiscale, come ci ha informato

un onesto presidente del Consiglio)?  E' paese cristiano quello nel quale non si vive il Vangelo e l'amore

reciproco che è la sintesi del Vangelo? Un cristianesimo folclorico genera noia, non imprime nessuno

 slancio di vita nuova.

Soltanto amore, intelligenza, libertà e creatività possono vincere la noia; non possono farlo nè il

bullismo, nè la crescente violenza delle baby gang, nè la banalità della movida!

martedì 16 agosto 2022

ENTANGLEMENT

 Scrive Carlo Rovelli in Elgoland : "Un entanglement è la situazione in cui si trovano due cose o due

 persone che in qualche forma sono rimaste aggrovigliate tra loro, in senso letterale o figurato. 

Annodamento, intricamento, coinvolgimento, intreccio ..." (pp. 99-100)

Ciò che il cristinesimo non ha ancora pienamente ricevuto, accettato e vissuto è la fede cristiana, che non è

 una religione, ma una relazione di fiducia tra persone. Non a caso i primi cristiani venivano chiamati

 "atei" dai religiosi del tempo. La fede non è una religione del sacro; piuttosto è una manifestazione del 

santo. I due misteri fondamentali del cristianesimo sono relazioni di fiducia che santificano, non

 sacralizzano. Gesù Cristo ha desacralizzato il sacro ed ha santificato il profano. Tra sacro e profano non

 c'è più separazione e opposizione. Non c'è più distanza tra Dio e Uomo: nella persona di Gesù Cristo Dio

e Uomo sono tutt'uno. La relazione trinitaria mostra il mistero del Dio Uno. 

Ha scritto un padre della chiesa: "Il Padre è l'Amore che crocifigge, il Figlio è l'Amore crocifisso, lo

Spirito Santo è la potenza invincibile della Croce." 

Lo Spirito Santo è il dono assoluto che trasforma la crocifissione in resurrezione. Essendo il reciproco

amore tra Padre e Figlio, lo Spirito Santo non potrebbe permettere che il Padre crocifigga di nuovo il

 Figlio, nè che il Figlio sia di nuovo crocifisso. Lo Spirito Santo testimonia (marthuria) l'amore risorto, 

in realtà mai morto neppure nella crocifissione, tra Padre e Figlio.

La teologia nella fisica dei quanti e nell'entanglement una grande prossimità con i due misteri principali

del cristianesimo, rivelati due millenni orsono. Non attribuisce nessun merito a se stessa, la teologia,

 perchè non è sua creazione e neppure sua scoperta; è un dono che le è stato rivelato. Donato in libertà,

ricevuto in libertà! Da far rivivere creativamente!

giovedì 11 agosto 2022

Anima e resurrezione

 Psyche e anastasis è il titolo di un trattato di Gregorio di Nissa.

Al n.4 si legge: "Se la speranza guida l'anima verso la vera bellezza, il moto della nostra decisione

lascia nel ricordo una traccia di luce."

Oggi si parla troppo di auto-stima che manca. In realtà, si crede troppo a se stessi, all'Io illusorio;

si crede poco nella relazione e alla coscienza, che è l'altro nell'io.

Credere nell'altro significa credere nella relazione. Così si forma l'io autentico: la fiducia che si

dona all'altro, torna su di sè. 

Scegliere di vivere è più che lasciarsi vivere! Fare la storia, non subirla!

Fare in modo che il mio progetto incontri il disegno di Dio. Le circostanze correggono ciò che 

nello svolgimento del  mio progetto c'è stato di sbagliato. La speranza mi dice che, quando ci

si corregge, si trova più luce. Gli errori compiuti possono diventare un'opportunità di vita nuova.

"Felice colpa", diceva Agostino d'Ippona, perchè ci ha donato tanta misericordia, un Dio-Uomo,

Gesù Cristo.

                                                    don carmelo guarini


domenica 31 luglio 2022

Economia e formazione spirituale

 Il mito dell'illuminismo, ossia il progresso illimitato, sul quale il capitalismo ha costruito la propria

 ideologia, è crollato. Quell'idea di progresso illuminista conteneva anche l'eternità della specie umana,

 dopo che aveva fatto fuori l'idea di eternità della persona.

Il mito del comunismo è anch'esso crollato, per non aver tenuto conto abbastanza della domanda di

 realizzazione della persona e per aver promosso un'ideologia della felicità collettiva magari imposta con

 la forza.

Cosa hanno lasciato sul campo quelle ideologie? Soltanto macerie!

Ma abbiamo proprio bisogno di una visione che ci tiri fuori dall'apatia e dal vivere alla giornata.

Sostituiamo il paradigma: la relatio al posto della quaestio. Lo sguardo diviene più acuto e penetrante:

per superare la cultura dominante tecnocentrica, occorre una scelta umanocentrica. Il che significa: tornare

 a valorizzare l'intelletto e lo spirito nelle relazioni umane, superando quella nota dominante della 

deculturalizzazione, che s'identifica nella propaganda eclettica più che nell'erudizione. 

Lavorare per la relazione autentica nel tempo del "tutto si consuma" non è cosa facile. La fiducia nella

persona e nel futuro dev'essere talmente fondata da non lasciarsi sopraffare da nessuna paura. Il gaudagno

 è sempre più della perdita, a condizione che lo spirito sia distaccato dal possesso!

La mistica entra nella storia

 Quando la mistica è entrata nella storia?

Quando la profezia del "Dio che si fa Uono" si è realizzata!

Gesù Cristo realizza la profezia: Dio si fa Uomo. 

Tutti gli altri mistici, Budda, Maometto sono uomini che cercano di divenire dio. Confucio, poi, è più

 politico che mistico! Opera meritoria la loro, senza dubbio. Ma Israele ha ricevuto una missione

 universale, in quanto la profezia, che ha accolto e che deve comunicare, riguarda l'umanità intera!

Stando così le cose, appare fuorviante la controversia, agli inizi del Novecento, tra modernisti e anti-

modernisti: teocentrismo contro antropocentrismo; ascetica contro mistica; Gesù storico contro Gesù

 mistico. Fuori strada appare anche, nel post-Concilio Vaticano II, la contrapposizione tra Cristo e Chiesa.

Nel 1972, Henri De Lubac scriveva in un opuscolo intitolato "Le chiese particolari nella chiesa

 universale": "Non credo che i problemi di struttura siano in se stessi i più importanti. Non credo che

 le riforme di struttura , intorno alle quali si discute molto da qualche anno, siano il pezzo forte di un

 programma che deve mirare all'unico vero rinnovamento, il rinnovamento spirituale. Temo anche che

 l'attuale inflazione di simili progetti e di simili discussioni cosatituisca un alibi troppo comodo. la formula

conciliare della Ecclesia semper purificanda sembra, a me come ad altri, di molto superiore a quella della

Ecclesia semper riformanda, che è circolata tanto un pò dappertutto".

In quegli stessi anni, Karl Barth aveva parlato di "calo spirituale". Questo era il centro del problema

nel post Concilio. Questo è ancora oggi il centro della crisi!


venerdì 29 luglio 2022

Una violenza non-violenta

 La parola di Gesù Cristo: "Il regno dei cieli è dei violenti" non è un incitamento alla violenza. Indica

semplicemente un'esperienza da compiere: colui che desidera vivere un'esperienza alternativa in questo 

 mondo, dev'essere deciso nel perseguirla, proprio come fa il violento che non s'arrende di fronte a nulla.

Costatiamo un aumento di violenza verbale, fisica, cybernetica. Non è più curata l'educazione civica e 

neppure l'educazione umana. Per affermare il proprio punto di vista e la propria azione, si ricorre ad ogni

strumento, senza riflettere se si sta rispettando l'altra persona oppure la si sta maltrattando. Ci si adegua a

ciò che fanno tutti, perchè si è perso l'esercizio quotidiano della riflessione e della meditazione.

Scriveva il Mahatma Gandhi: "Qualsiasi grado di successo io abbia raggiunto nella comprensione della

verità e della non-violenza, si tratta del risultato della preghiera."

La perdita della gratitudine come stile di vita deriva dalla perdita della preghiera. Quando si

 pretende tutto e non si è contenti di ciò che si è e di ciò che si ha, si finisce per divenire arroganti e

 prepotenti. Si perde il rispetto verso la propria persona e quella altrui.

La preghiera è una ricerca spirituale: aspira alla relazione autentica con se stessi e con l'altra persona.

                                         don Carmelo Guarini

giovedì 28 luglio 2022

L'incontro tra scienza e spiritualità

 Fare unità dentro di sè, per non soccombere alle vere o apparenti contraddizioni che esistono fuori, sia nel mondo, sia nella chiesa. Cito due brani di due autori, provocando il lettore a tenerli insieme in una meditazione che potrebbe infine risultare luminosa ed portatrice di energia. 

Il primo brano lo traggo dal Diario di Kierkegaard: "Ogni generazione prepara in se stessa colui che annuncerà con serietà il cristianesimo. Più lo perseguita e lo maltratta, e più egli distacca dal mondo il suo spirito, tanto che gli rimane soltanto Dio. E il cristianesimo incomincia ad essere reale per quest'uomo solo quando egli è così infelice e tormentato in questo mondo da sembrare, con la sua sofferenza, un guastafeste".

Il secondo brano è tratto dall'Idiota di Dostojevskij: "Al fanciullo tutto si può dire, tutto; mi ha sempre colpito il pensiero di quanto poco i grandi conoscano i fanciulli, quanto poco anche i padri e le madri conoscano i propri figli. Ai fanciulli non si deve nascondere nulla col pretesto che son piccoli e che è troppo presto perchè essi sappiano. Che triste e malaugurata idea! E come i ragazzi stessi si avvedono che i padri li considerano troppo piccoli e incapaci di capire, mentre essi capiscono tutto! I grandi non sanno che un fanciullo, anche in un caso difficile, può dare un consiglio di molta importanza."

A differenza di Thomas Mann, che in  Buddenbrock ha mostrato la decandenza economica e sociale, Dostojevskij in l'Idiota ha mostrato cosa sia la decandenza religiosa; in tal senso, il principe Myskin rappresnta un valore. 

Romano Guardini dice che il cristianesimo mostra la luce del valore che appare come oscurità: "Uno degli assiomi di una genuina dottrina dei valori vuole che quanto più è elevato il grado di un valore, tanto più debole sia la sua affermazione nel mondo della realtà immediata."

                                              don Carmelo Guarini

venerdì 25 marzo 2022

INVITO

 Invito aperto a tutti :

Domenica 3 aprile dalle ore 10,30, nell'Auditorium del Castello, si può partecipare alla presentazione e

 discussione del libro

                                   CHIESA SENZA CULTURA e\o SENZA POPOLO ?

Il libro è offerto in dono dalla Fondazione Biblioreca Ecclesiale.

Gli Amici della Biblioteca Ecclesiale hanno postato la locandina dell'invito su WhatsApp.

                          don Carmelo Guarini


domenica 30 gennaio 2022

Un'ora di dialogo tra adulti e giovanissimi

 Sabato prossimo, 5 febbraio , dialogheremo tre adulti e tre giovanissimi sul tema "Il gioco e il dono".

Artisti per il sociale faranno una video-registrazione dell'incontro. Il video lo posteremo sul blog 

 Biblioteca  Ecclesiale Mesagne  e su You Tube.  Vogliamo offrire un'opportunità di ascolto e di

 comprensione, perchè nessuno si sente isolato e dimenticato.        don Carmelo