Meditazione
Il capitolo 8 della Lettera di Paolo ai Romani prospetta con chiarezza la novità portata da Gesù Cristo:
lo Spirito fa comprendere "la Verità tutta intera".
Una parola tedesca dice lo spostamento dal Dio lontano al Dio vicino: INWENDIGKEIT, che si può
tradurre così "rendersi presente nell'immanenza". Ora, con la venuta di Gesù Cristo, Dio è presente
nella storia. Ma la sua azione non può divenire efficace se manca l'adesione della libertà - volontà
umana! Lo Spirito Santo continua ciò che Gesù Cristo ha iniziato: dona l'aiuto per l'attuazione del
comandamento nuovo "amatevi gli uni gli altri, come Io ho amato voi".
Paolo, nel capitolo 8 della Lettera ai Romani evidenzia l'opera dello Spirito. Un'opera di liberazione
dal peccato e dalla morte. Il che significa che oggi lo Spirito può liberare dall'ossessione finanziaria
e dall'invadenza tecnologica. Lo Spirito fortifica e libera dalla schiavitù dell'omologazione, della
clonazione dei modi pensare e dei modi di comportarsi violenti e narcisisti.
Una chiesa che s'affida pienamente allo Spirito Santo, può scorgere nel visibile l'opera invisibile del
Padre e del Figlio. Le relazioni vengono risanate, divengono più autentiche e meno illusorie, grazie al
Vangelo vissuto che valorizza tutto l'umano. Le virtù umane (sincerità, coraggio, fiducia, ecc.) vengono
rafforzate dalle virtù divine (fede, speranza e agàpe).
Silenzio, meditazione, preghiera rendono le relazioni umane dinamiche ed efficaci, perchè liberano dalla
dipendenza esterione nel mentre rafforzano l'Interiorità. Agostino d'Ippona direbbe: intentio è
approfondimento interiore, extensio è soltanto allargarsi esteriormente!
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