Per vivere la comunità, devo capire chi sono Io.
Come scoprire l'Io autentico? Come smascherare l'Io illusorio?
Scriveva Blaise Pascal: "le moi est haissable." (Pensieri, n. 1461). In che senso l'Io (ogni Io) è
inaffidabile? L'Io che non diviene relazione, ossia persona, è inaffidabile.
Quale percorso seguire per scoprire l'Io autentico?
Il preludio (VORSPIEL) è mettere in gioco la vita. Scriveva il vescovo-teologo Klaus Hemmerle:
"Una sola cosa è in gioco: ciò che m'interessa.". E' l'interesse a muovere il gioco. Ma cosa c'è di più
interessante della vita se non la vita stessa? Mettere in gioco la vita è più interessante dello sport,
della professione, del fare volontariato.
La vita si mette in gioco quando c'è qualcosa che attrae e suscita il mio interesse. La bellezza attrae:
ecco l'estetica!
L'interludio (ZWISCHENSPIEL) è il secondo passo. "Nel gioco la cosa decisiva è il dono." Quando
dono, metto in comunicazione i diversi mondi: l'economia, l'ambiente, lo sport, le professioni, ecc.
Il gioco si realizza quando si vive il dono. Ecco l'etica: non solo fare il proprio dovere, ma vivere
l'amore. "Non c'è amore più grande di quello di colui che dona la propria vita." : Il Vangelo
unifica, non contrappone!
Mettere iniseme l'etica e l'estetica significa anche fare ecumenismo tra cattolici e protestanti: la
bellezza e l'etica dell'amore hanno bisogno l'una dell'altra.
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