venerdì 30 giugno 2023

Invito ad un evento

                                                                      INVITO


                                La Biblioteca Ecclesiale  e l ' ISBEM  propongono un evento 


           Sabato 8 luglio alle ore 19,30  presso l'ex convento dei Cappuccini, in via Reali di Bulgaria, 

presentazione del libro  L'evento -


L'autore, don Carmelo Guarini dialogherà col dott. Walter Romano, già docente presso la SSPL  Università del Salento, e con quanti vorranno intervenire sull'argomento  relazione e cultura dell'incontro.  Il dott. Francesco Scalera sarà il moderatore.


A chi vorrà approfondire l'argomento sarà offerto in dono il libro  L'evento - la sfida - il Noi

L'evento verrà registrato ed il video verrà messo in rete, per offrire l'opportunità d'incontro anche a

coloro che non hanno potuto partecipare dal vivo.


     

sabato 24 giugno 2023

Propaganda e opinione pubblica

 "Prova questo prodotto...  Prova quest'altro...." : il bombardamento della propaganda crea un'opinione pubblica soggetta ai  consumi. La persona non è più soggetto libero, in grado di fare scelte in base al proprio ideale. La persona stessa è ridotta a oggetto.  Questo è l'esito della propaganda : l'uomo oggetto, non più soggtto; non più artefice del proprio destino!

Si può cambiare o bisogna rassegnarsi al potere della propaganda e del "capitalismo della sorveglianza"? Bisogna rassegnarsi a coloro che vogliono manipolare l'opinione pubblica?

Il buddismo zen chiama satòri il risveglio spirituale. Il cristianesimo dice il cambiamento (ossia la conversione) con due parole greche (risalenti a duemila anni orsono) : metanoia ed epistophè. La  meditazione e l'intelligenza critica possono restituire alla persona la libertà di pensare e di agire, e la creatività per non ripetere ossessivamente il già detto e il già fatto.

All'ossessione della propaganda occorre rispondere rivalutando l'intelligenza umana e la sua capacità di miglirare la propria vita ed il mondo. Allo spirito, reso impotente dalla propaganda della potenza dell'istinto ( ciò che Freud ha iniziato, forse non lo avrebbe concluso con un sesso divenuto non solo anarchico, ma infine consumo incontrollato) e dalla potenza della volontà (forse Adler e Nietzsche non avrebbero confuso tra la necessaria autostima e il miserabile narcisismo).

Galimberti ha detto che il cristianesimo è "la religione dal cielo vuoto". Infatti l'incarnazione porta il cielo sulla terra: ora Dio-Figlio è entrato dentro la storia dell'umanità, ma lasciando la libertà di aderire al suo disegno e di seguire lo Spirito nel rifacimento della natura umana e della persona. 

                                      don Carmelo Guarini


 

domenica 18 giugno 2023

Ecclesiologia e politica

 "Il primato dello spirituale" è ciò che un cristiano, e a maggior ragione un vescovo, deve affermare di fronte alla politica e alla scienza. Non a caso Jacques Maritain difendeva il papa Pio XI   che aveva condannato l'Action française e Maurras per la professione di ateismo e la simpatia soltanto strumentale che avevano verso i cattolici (cioè erano interessati solo ai voti), ma non nutrivano nessun interesse per la causa del Vangelo e per la vita cristiana.

Qunado alcuni vescovi italiani, decenni orsono, hanno salutato Silvio Berlusconi "uomo della provvidenza" (metto di proposito la p minuscola) per la sua discesa in campo nella vita politica, non hanno valutato bene o non hanno fatto un serio discernimento sul progetto politico capitalista; la conseguenza è stata uno scadimento della partecipazione democratica, un arretramento dell'economia etica e solidale (disoccupazione aumentata e salari dimunuiti). Quei vescovi avevano dimenticato o non avevano mai meditato sulla relazione tra chiesa e politica come era stata vissuta da Atanasio di Alessandria, da Gregorio di Nazianzo e Giovanni Crisostomo, patriarchi a Costantinopoli. Atanasio si era opposto a Costantino, che aveva preso le parti di Ario. Lo stesso avevano fatto Gregorio di Nazianzo e Crisostomo, con la loro opposizione all'imperatore.  In occidente, Ambrogio di Milano e Martino di Tours avevano condannato pubblicamente l'imperatore per le scelte ingiuste e offensive della legge da lui compiute. Ma,  diversi secoli dopo, troviamo in Inglilterra due primati e arcivescovi di Carterbury che si oppongono al re;  Anselmo d'Aosta e Thomas Beckett vanno in esilio per non divenire ostaggio del re, e Beckett verrà ucciso nella sua cattedrale una volta tornato a Canterbury.

La relazione tra la politica e l'ecclesiologia dev'essere molto chiara dal punto di vista dottrinale e morale, per non finire succubi e adulatori della mondanità, alla quale sono esposti in egual misura sia i politici sia i cristiani, non esclusi gli ecclesiastici. 

Il primo dovere dei cristiani, e anzitutto dei vescovi e dei presbiteri che sono responsabili dell'educazione alla fede e alla vita dei cristiani, è insegnare il primato dello spirituale, l'aderenza stretta al Vangelo di Gesù Cristo, che ha detto "Date a Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel che è di Dio."   Che i politici facciano politica che la chiesa testimoni al di sopra di tutto il Vangelo; così diverrà non solo credibile e rilevante, ma attirerà a Gesù Cristo quella folla di popolo che Ambrogio e Martino seppero conquistare anche con la loro opposizione alla politica ingiusta e offensiva verso la legge e l'umanità.

                                don Carmelo Guarini

domenica 11 giugno 2023

La propaganda e la scelta libera

 Quanta parte gioca la propaganda nella rivendicazione delle unioni gay? Il diritto alle coppie omosessuali va certamente riconosciuto;  ma altrettanto va espresso  riguardo all'unione uomo-donna e al matrimonio. I social propagandano le unioni omosessuali a tamburo battente, al punto da creare una vera ossessione specialmente negli adolescenti, sia maschi che femmine. 

La scelta libera deve confrontarsi con la verità, che in questi tempi di menzogna è sottostimata e sottovalutata: Anzi, la maggior parte degli individui farebbe la domanda di Pilato: Cos'è la verità?  Colui o colei che medita, riflette, ricerca, sa che il nodo  della libertà si scioglie nella relazione. Esiste una relazione autentica ed un'altra illusoria. La relazione con se stessi è autentica quando tiene insieme la dimensione intellettuale e spirituale. Chi non s'accorge di obbedire alla potenza dell'istinto o alla volontà di potenza, non ha fatto approfondimento intellettuale, altrimenti avrebbe scoperto quanto Freud e Adler e Nietzsche abbiano saputo mostrare lo spirito del tempo (lo Zeitgeist) e quanto abbiano ignorato il tempo dello spirito.

Tanti individui che esaltano le unioni omosessuali non si rendono conto di quanto siano schiavi, intellettualmente e spiritualmente dello spirito del tempo. Infatti l'esaltazione dello spirito del tempo lo si ritrova proprio in questa propaganda a tamburo battente: potenza dell'istinto, volontà di potenza, impotenza dello spirito.

E' assolutamente necessario che venga testimoniata la potenza dello spirito: cristiani, ebrei, islamici, buddisti, pensatori di buona volontà devono mostrare che la libertà interiore è radice delle libertà esteriori. Scoprire e coltivare l'interiorità è ricerca della pienezza della vita e della libertà. 

La propaganda schiavizza!

mercoledì 7 giugno 2023

Il cristianesimo e il nazionalismo in Europa

 Il movimento ecumenico e il movimento biblico, nella prima metà del Novecento, hanno preparato il Concilio Vaticano II, che si è tenuto nella seconda metà dello stesso secolo.   

Così Nicolaj Berdiaev, nella sua Autobiografia spirituale, testimonia l'ecumenismo: "Al tempo dei nostri incontri interconfessionali (siamo negli anni trenta del Novecento), nella mentalità e nel pensiero cristiano occidentale cominciarono a prevalere più che altro le tendenze conservatrici. E dappertutto si avvertiva una sorta di fascino dell'autorità e della tradizione. Le tendenze più conservatrici presenti in ambito cattolico e protestante erano però ben diverse dalle tendenze conservatrici presenti in ambito ortodosso. Tuti i cattolici e i protestanti occidentali avevano un profondo rispetto per il pensiero e la cultura, non avevano la benchè minima traccia di quell'oscurantismo così caratteristico, invece, di molti ortodossi russi."  (p. 294)

Berdiaev, un russo appartenente alla nobiltà e all'intellighenzia della Russia, fa un'analisi spassionata, per amore della verità e nella più grande libertà, non solo della situazione religiosa cristiana in Europa e in Russia, ma anche di ciò che riguarda l'orientamento politico. Scrive nell'Autobiografia: "Mi ha stupito, turbato e indignato il nazionalismo che regna un pò dappertutto in Europa, la tendenza di tutte le nazioni ad auto-esaltarsi e attribuirsi un valore assoluto. Ho sentito degli ungheresi e degli estoni parlare della grande ed esclusiva missione dell'Ungheria e dell'Estonia...   (...)  La nazione ha sostituito Dio." (p.300)

L'Europa ha una storia antica: la tradizione rappresenta per essa una radice profonda, ma il conservatorismo può bloccare il rinnovamento e la creatività. Sia il cattolicesimo, sia l'anglicanesimo hanno indicato l'oltre del nazionalismo, quell'oltre che non toglie nulla all'amore per la propria patria, ma spinge ad amare la patria altrui come la propria. Il cristianesimo in Europa ha ancora un compito fondementale da svolgere: unire le diversità. Valorizzando il molteplice, occorre non dimenticare lo slancio verso l'unità!

                                                        don Carmelo Guarini

martedì 6 giugno 2023

Lo sviluppo dello spirito

 L'evoluzione (è un'ipotesi, non è ancora teoria perchè mancano le prove ) si lega ad una visione determinista (manca il soggetto).

Lo sviluppo dello spirito si lega all'idea di libertà (che richiede il superamento dell'atteggiamento anarchico). La rivista Esprit venne fondata in Francia nel 1932 da un gruppo di intellettuali tra cui spiccava E. Mounier. Lo scopo era quello di superare il materialismo individualista moderno.

Nell'Autobiografia spirituale, scritta anni dopo, Nicolaj Berdiaev parlando degli anni in cui Mounier si rivoltava contro l'indivialismo e il materialismo, scriveva: " Mi trovo in uno stato di assoluta presa di distanza rispetto alla mia epoca. Canto la libertà, mentre la mia epoca la odia; non amo lo Stato e ho una tendenza anarchico-religiosa, mentre la mia epoca divinizza lo Stato, sono un personalista convinto mentre la mia epoca è collettivista. (...)  amo il pensiero filosofico mentre la mia epoca gli è indifferente."  ( N. Berdiaev, Autobiografia spirituale, p. 290) 

Lo sviluppo dell'intelligenza critica è sviluppo dello spirito e tende al superamento dell'anarchismo individualista e collettivista da un lato, e dall'altro intende superare l'atteggiamento gregario nei confronti dello Stato e di qualsiasi istituzione. Lo spirito non spinge verso la ribellione alle istituzione, nè verso la diserzione nei riguardi della problematica presente nel mondo. Lo spirito sa cogliere quello che c'è di stabile e di essenziale nella tradizione, e nello stesso tempo è aperto al nuovo. Lo spirito indica la scelta più giusta tra la guerra e la pace, tra la verità e la menzogna, tra il calcolo opportunista e il dono disinteressato, tra la fede e lo scetticismo.

Lo spirito aiuta a cogliere in maniera nuova quello che lo spirito dell'epoca ha peduto: la fiducia nell'altro, che alimanta la fiducia in se stessi. Fa vedere la differenza tra auto-stima e narcisismo!

L'evoluzione darwiniana marcia all'indietro: vuole ricondurre l'essere umano alla scimmia.

Lo sviluppo dello spirito guarda in avanti e al futuro: intende realizzare un progetto neghentropico!

                                                     don Carmelo Guarini