mercoledì 30 gennaio 2019

ACCOGLIERE!

Questa sera ero in biblioteca (la chiesa era aperta) e stavo leggendo un libro molto interessante, una sintesi di brani dall'Etica e da Resistenza e resa del pastore protestante e confessante Dietrich Bonhoeffer, condannato a morte e impiccato dai nazisti. E' entrato un uomo, e avevo l'impressione che volesse farmi perdere tempo!
Ho cercato di ascoltare con più attenzione e accoglienza, e quell'uomo mi ha confidato
la sua delusione per il mondo e per se stesso. Dopo quasi un'ora di dialogo su Dio, sulla Bibbia e sulla vita, ho sentito che riprendeva fiducia.
Se l'accoglienza è amore, ridona fiducia! Non siamo monadi isolate. Nessun uomo è un'isola, neppure l'eremita. Un filo invisibile lega un essere umano all'altro e a tutta l'umanità: quando doni te ne accorgi!
   don Carmelo

sabato 19 gennaio 2019

LA GIOIA !

E' bellissima una riunione nella quale si sperimenta la gioia : non si litiga, non ci si scontra su idee e modi di comportarsi diversi, ma si fa uno scambio di esperienze per meglio progettare un futuro.
Non ci rinchiude nel proprio piccolo mondo, ma ci si apre alla vita degli altri, non solo ai bisogni che essi manifestano apertamente, ma anche alle problematiche che tengono nascoste e che non vogliono affrontare pur patendone all'interno confusione e solitudine.
Una riunione nella quale nota dominante è la gioia dice una cosa fondamentale: si è superato il giudizio, e  si è iniziato a vivere la comunità, ossia a superare insieme le difficoltà, condividendo sconfitte e vittorie.
Sarebbe bello poter vivere tanti di questi incontri e di queste riunioni: la soluzione dei problemi personali sarebbe più semplice, nel momento in cui scoprissimo che vivere per gli altri riempie la vita e apre un futuro nuovo.
"Oh eterna Verità, e vera Carità, e cara Eternità", dice Agostino nelle Confessioni, legando in un mirabile circolo ermeneutico la verità, la carità e l'eternità.    Il risultato è la GIOIA!
       il don

mercoledì 16 gennaio 2019

QUALITA'

Un buon investimento tiene conto del rapporto armonico tra quantità e qualità.
Se la quantità prevale, il pericolo reale è che si crei un'inflazione del prodotto ed
una conseguente svalutazione delle relazioni tra le persone.
La qualità richiede una cura del prodotto e delle relazioni: è ciò che la cultura
chiama approfondimento!  Non l'occasionalità, ma la formazione permanente è in grado di assicurare la qualità del risultato.
Un buon investimento deve produrre un prodotto di qualità!
L'approfondimento delle relazioni consente un risultato : si può lavorare meglio insieme per produrre qualità, se si coltivano le relazioni in maniera sistematica e creativa.
Il cambiamento (superamento del conformismo) diviene possibile attraverso  un'azione comune sistematica e attraverso  la creatività (quest'ultima facoltà necessaria perché nessuno sia sopraffatto dalla noia e dall'abitudine).
Occorre sempre reinventarsi e reinventare il presente, ma senza perdere i fondamentali della tradizione e del passato.
          Adelante, con jujcio.         il don

domenica 13 gennaio 2019

IL PROGETTO

Il progetto di vita è un documento o un sogno!
Se dev'essere un documento, non ci si dovrebbe mai allontanare dal fare.
Dire per dire, e poi non mantenere, sarebbe un suicidio o un autogoll!
Se dev'essere un sogno, occorre rimanere sempre legati all'immaginazione,
perché sarà la fantasia a risolvere ogni imprevisto.
In ogni caso: il dire (la promessa) non deve mai superare il poter fare
(ciò che si può  effettivamente realizzare)!
                            il don

giovedì 10 gennaio 2019

IL CAMBIAMENTO

Il cambiamento è un investimento.
Nella crescita, s'intende.
Ma senza la rivolta al conformismo e la provocazione verso la vita che si conduce,
nessun cambiamento e nessuna crescita potrebbero avvenire.
Il cambiamento non è un bene di consumo; perciò non può essere creato da
nessun Io.  Può essere soltanto ricevuto e donato come un dono.
Attiene alla relazione, non alla cosa!
il don