mercoledì 12 aprile 2017


                        Concerto di PASQUA    2017

             Nella chiesa dell’Immacolata  alle   ore 19

                                    Programma

Presentazione     :                                        prof.  Alessandro Distante

G. Verdi :                                                       La Vergine degli Angeli
                                                                        (da “La forza del destino”)
W. A. Mozart :                                             Lacrimosa
                                                                        (dal Requiem K 626)
A. Zabel :                                                       Marguérite douleureuse au Rouet
                                                                        (per arpa sola)
G. B. Pergolesi :                                            Cujus animam gementem
                                                                        (dallo “Stabat mater”)
B. Britten   :                                                   Suite for harp
                                                                        primo e secondo movimento 
W. A. Mozart :                                             Alleluja
                                                                        (da “Exsultate, jubilate” K 165)

Arpa : CIACCIA ANNALISA
Soprano : LEOCI PAOLA

Lettura di brani sull’evento
in Certeau:  Giampiera Dimonte

Commento alla lettura : don Carmelo Guarini

 Regia   di  Giancarlos  Stellini

lunedì 10 aprile 2017

Il martirio

Tanti martiri cristiani, uccisi in Egitto, in Iraq, in Africa, in Siria, e in tante altre parti del mondo, in odio alla fede cristiana.
Nel Medioevo, un santo martire come Thomas Beckett, ucciso per la fedeltà al Vangelo e alla Chiesa, attirava  alla cattedrale di Canterbury folle di pellegrini che
da tutta Europa venivano a pregare sulla sua tomba.
Oggi l'Europa, stordita dal benessere e senza più slancio per grandi ideali, dimentica
di far parte di un orbe universale, del quale potrebbe ancora continuare ad essere avanguardia di sviluppo umano e spirituale. Crisi, stanchezza, oblio dello spirito : l'oggi è rassegnazione! Ma, in ogni tempo, lo spirito dà slancio al rinnovamento culturale ; oggi, le conversioni al Vangelo sono divenute sempre più rare.
Le nostre chiese d'Europa vuote, mentre gli islamici continuano a costruire moschee e a riempirle di fedeli, che giungono spesso al fanatismo estremo della violenza e dell'odio per gli ebrei e i cristiani.
François Marie Arouet (Voltaire) aveva detto basta alle guerre di religione tra cristiani (tra cattolici e protestanti). Ma la tolleranza non basta! Oggi occorre non solo dire basta alla guerra tra religioni, e anche alla guerra tra confessioni dell'Islam (sciiti e sunniti);  occorre tornare a riempire i centri di spiritualità, di persone che ritrovino la passione per gli  "esercizi dello spirito", palestre per la preghiera e per la pratica del Vangelo.  Pellegrini virtuali, attraverso il web, nei luoghi dei nuovi martiri : la loro testimonianza estrema, sino alla morte, renda più forte la nostra testimonianza!  il don

lunedì 3 aprile 2017

Il volo

Un sogno, qualsiasi sogno, non può realizzarsi senza il volo.
Lasciare le sicurezze, quelle che ci fanno sentire coi piedi per terra,
per lasciarsi portare sulle ali del vento e dello spirito: questo è il volo!
Il termine ebraico e biblico  ruah indica sia il vento sia lo spirito.
Un sogno che s'affida al calcolo, all'obiettivo da raggiungere, all'interesse
immediato,  produrrà un algoritmo, ma rimarrà lontano dal cuore.
E se il cuore viene estromesso dal sogno, se non si ascolterà più il suo
battito (sistole e diastole), la ragione calcolante prenderà il posto di
comando e di potere.
Per passare dall'Io al Noi occorre prendere un volo, il volo che s'affida
al vento e allo spirito. La morte e la vita fanno allora un tutt'uno : si passa
 dall'una  all'altra, dall'attivo al passivo, e dal passivo all'attivo, come in tutte
 le parole  che in francese finiscono per ance (mouvance - differance - ... così Derrida).
"Oh eterna verità - e vera carità - e cara eternità", lasciava scritto Agostino nelle
sue Confessioni. In base a quale esperienza, aveva scoperto quel mirabile circolo
ermeneutico tra verità, carità, eternità?  Il volo, passivo e attivo,  certamente. 
  il don