domenica 20 settembre 2015

Valorizzare l'altro!

Valorizzare l'altro nell'istante che passa: ed è così che l'incontro permane.

Lo scontro, che il cristianesimo (e lo si trova tutto nel Vangelo)  ha innescato tra il potere ed il servizio, dura nei secoli; ma Colui che ha detto "Io ho vinto il mondo", ha già annunziato di chi sarà la vittoria finale. Non l'ha detto soltanto per incoraggiare; ha svelato il segreto della vittoria : il potere può essere sconfitto soltanto da colui che pratica il servizio.

La colpa (il peccato) più grande è quella dell'identico, che esige l'adeguamento al Sè, e non lascia più spazio al diverso che è l'altro. I carrieristi si ritrovano tutti in quell'omologo : pensa solo a far carriera e non occuparti d'altro, nè del bene del popolo nè di quello delle singole persone. Omologati sull'identico sono anche coloro che aderiscono alla dea tangente o al dio denaro : pensano solo a far soldi, senza preoccuparsi di chi sta male e cerca qualcosa di diverso dal denaro.


Aprendo il Vangelo, trovi : un uomo ricco di Gerico, Zaccheo, deluso dal denaro utilizzato come strumento di potere, decide di valorizzare meglio il denaro ("dò metà dei miei beni ai poveri, e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto", ossia con gli interessi), perchè un "rabbi" (un maestro) l'ha valorizzato (Luca, 19). La persona viene prima di una cosa!   Ancora, al capitolo 4 del vangelo di Giovanni trovi una donna straniera (samaritana), non rassegnata alle vicende e alle delusioni della vita, capace ancora di ricerca, e che coltiva il desiderio di incontrare una sorgente che non sia la ripetizione dell'identico, perciò è pronta ad incontrare l'altro.

Colui che valorizza Zaccheo e la donna samaritana, ha esperienza non solo dell'Uno ma anche dell'Altro : Egli fa scuola mostrando il servizio e mettendo fuori gioco il potere. Solo un Dio poteva farlo; nessun uomo (e nessuna donna) sarebbe stato capace di tanto.   il don

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