sabato 4 novembre 2023

Politica e spiritualità

 Il patriarcato di Mosca ha mancato di fare a Putin (il nuovo zar della Russia) una domanda essenziale per l'identità del popolo russo: chi è oggi l'antiCristo, ammesso che il popolo russo voglia seguire il Cristo? Non è una domanda fuori del tempo e della storia! Gioacchino da Fiore ricordava ai papi del suo tempo, cioè Lucio III, Clemente III, Celestino III, Urbano III, che l'antiCristo non era l'imperatore del Sacro romano Impero, ma il sultano!

Oggi il sultano è invisibile! Non è il presidente della Turchia (anche se è stato denominato tale dai giornalisti). Chi potrebbe essere? Il re della Arabia saudita? Il presidente dell'Iran? Il sultano rimane invisibile, ma è l'antiCristo.  Cristo è storicamente un ebreo: esiste una continuità tra la storia di Israele e la storia del Cristianesimo. Maometto è un arabo, che in questo tempo manca di ripetere ai suoi seguaci : "Nel nome di Dio clemente e misericordioso". D'altronde, Gesù Cristo non manca di ripetere al suo popolo secondo la carne, il popolo eletto (che Dio continua a considerarlo chiamato ed eletto), Israele: "colui che di spada ferisce, di spada perisce", metti da parte l'arma da guerra e l'odio verso Caino, non disprezzare il sangue di Abele che grida a me dal suolo della terra, impara la pace e la convivenza fraterna!

La politica ha bisogno della spiritualità perchè possa passare dalle armi alla diplomazia. Fu la spiritualità che permise al Mahatma Gandhj di rendere l'India indipendente dal colonialismo inglese; fu la non-violenza a vincere sulla violenza. Il Mahatma Gandhj fu più cristiano dei cristiani; ma l'Inghilterra si mostrò altrettanto intelligente quando prese atto che era tempo di restituire a quella colonia la piena libertà. La spiritualità si allea sempre con la ragione per ridonare alla politica il senso del vivere e del convivere umano sulla terra. Papa Montini considerava la diplomazia come alternativa alla guerra: Promuovere una pratica ed una teoria della diplomazia era per Papa Paolo VI la testimonianza che il cristianesimo poteva offrire all'umanità. "Una chiesa esperta in umanità", appunto!

                                        don Carmelo Guarini


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