mercoledì 19 settembre 2012

lealtà e chiarezza

La parola trasparenza potrebbe riassumere il binomio "lealtà e chiarezza". Dal momento che siamo malati di "inciuci", la cura che ci vuole è proprio quella della lealtà e della chiarezza. Una cura alla quale neppure il religioso, che sempre inclina a quella che Gesù denunciava come "ipocrisia", può sottrarsi. Chiarezza nelle parole e lealtà nelle scelte. Nel Vangelo si raccomanda la correzione reciproca proprio perchè non ci sia "inciucio" nella vita religiosa. Perchè forse è proprio dalla mancanza di testimonianza evangelica che inizia la corruzione della vita sociale ed economico-politica. Se il cristianesimo viene ridotto al culto e alle cerimonie, se non si vive la lealtà e la trasparenza nell'agorà, non ci si deve meravigliare che tanti siano diventati non solo indifferenti ma addirittura ostili  verso la chiesa ed il cristianesimo. Gli studi degli psicoanalisti e degli psicologi continuano ad essere affollati da tanti disposti a pagare pur di liberarsi dai sensi di colpa. Perchè tanti non vanno più a confessarsi dal prete? Non solo perchè non credono più (hanno smarrito la fede), ma soprattutto perchè andandoci hanno costatato che i sensi di colpa aumentavano invece di diminuire. Certo la grazia è una cosa diversa dalla terapia psicologica, come diverso è il peccato dal senso di colpa. Ma un certo modo di fare ( cioè indurre al peccato per  costringere poi alla confessione ) ha indotto a credere che la confessione è considerata dal clero (non da tutto) come un atto burocratico, non come un gesto di conversione e di perdono. Nei problemi di coscienza, non c'è niente di peggio della confusione e della propaganda. Attenzione: perchè essere cristiani oggi chiede una grande responsabilità, se non vogliamo che la religione venga confinata nel privato. Qualche prete è arrivato a dire che l'onanismo è dono di Dio; avrebbe dovuto comunque chiarire che è un dono di qualcuno che ha preso il posto di Dio. Nel libro di Giobbe non si fa confusione tra la tentazione che viene da satana ed il soccorso che invece viene sempre da Dio. Satana induce al peccato; Dio sempre soccorre nel tempo della tentazione. Più che di fervorini, oggi abbiamo sopratutto bisogno di chiarezza e di lealtà, come quella che troviamo nei Vangeli riguardo alle parole e ai gesti di Gesù. Abbiamo paura di confrontarci sino in fondo col Vangelo di Gesù Cristo? il don

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