venerdì 26 maggio 2017

DIALOGO ?

Per dialogare     non occorre essere vicini,         per potersi vedere bene in volto e
per far partecipare cuore e intelletto ?
Come interpretare questa scena ?  Un auditorium : i posti a sedere vuoti fin oltre il centro, e soltanto gli ultimi posti a sedere occupati!
Disinteresse no, altrimenti non sarebbero venuti ad ascoltare!
Diffidenza sì, altrimenti si sarebbero seduti più avanti, più vicini, per dialogare!
Attività impegnativa il dialogo, sia nel metodo, sia nello stile, sia nei contenuti!
C'è domanda di autenticità, di verità, di giustizia, dopo che abbiamo visto tanto di
menzogna, di corruzione, di ipocrisia!  Il dialogo non può sfuggire al desiderio di
fare chiarezza, di coinvolgimento, ...
Il folklore accontenta, per un po', l'occhio e l'orecchio, la curiosità e "la gratificazione istantanea"; ma, se poi, ci lascia tutti nella "precarietà strutturale", non diviene motivo
di delusione e di diffidente risentimento ?
Se il dialogo non riesce a creare       comunicazione profonda, confronto sincero, progettazione interattiva, cambiamento interiore ed esteriore, ha mancato il bersaglio!
       il don




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