mercoledì 22 marzo 2023

Il corpo tra calcolo e dono

 Ho letto la cronaca delineata da Costantino Esposito sul nichilismo del nostro tempo. Tra l'altro dice che, come suggerito da Agostino d'Ippona e da Italo Calvino, non occorre perdere la visione e la visibilità, perchè la vista è la facoltà umana fondamentale.

Aristotele aveva espresso l'idea che il tatto è il più universale di tutti i sensi: infatti, se si perde la vista, la voce e l'udito, rimane ancora il tatto con il quale ci si può muovere nel mondo. Aristotele mi appare più utile attualmente per superare il nichilismo perchè il toccare è più emozionante e offre un richiamo più immediato al corpo. Mentre la vista è un organo sensitivo che ha a che fare più con l'anima.

Non è una semplice suggestione: il fatto è che il corpo ha assunto ai nostri giorni una maggiore attenzione rispetto allo spirito. Difatti come si può desumere da coloro che Paul Ricoeur ha denominato maestri del sospetto (Marx, Freud, Nietzsche), assistiamo alla "potenza dell'istinto e all'impotenza dello spirito". 

La teologia e la filosofia cristiana non hanno ancora preso sul serio quell'affermazione paolina contenuta nella Prima lettera ai Tessalonicesi, 5,23: "Dio, che vi dona la pace, custodisca tutta la vostra persona, - spirito, anima e corpo -". L'uomo nuovo ricreato da Gesù Cristo è a tre dimensioni, non a due dimensioni (anima e corpo) come nella filosofia greca (non solo Platone e Aristotele). La psiche sarebbe la dimensione che unisce il corpo allo spirito. Ma nella resurrezione la psiche scomparirebbe, per lasciare soltanto un "corpo spirituale" (soma e pneuma), come ha ipotizzato il filosofo francese Jean Guitton, nella Monadologia.

Nella rivoluzione antropologica, che il nichilismo ha aperto e messo in campo, ciò che viene in rilievo e riscuote interesse è il corpo. Ciò che ancora non si riesce a toccare è lo spirito, ma è proprio lo spirito che può toccare il corpo più dell'anima.  Giovanni della croce lo diceva in poesia; ne riporto una strofa.

                                    15   la noche sosegada

                                            en par de los levantes de la aurora,

                                            la musica callada,

                                             la soledad sonora,

                                             la cena que recrea y enamora.

                                                           ( Canciones entre el alma y el esposo)

La mistica cristiana valorizza il corpo più di quanto non facciano alcool e droghe!

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