Nella dinamica della chiamata c'è uno sguardo d'amore che dice: Seguimi.
La vocazione che resiste
in un tempo di resa -
s'abbandona al dono-fiducia
di Colui che ha chiamato!
L'amante dice all'amato :
Vieni e seguimi!
Il momento storico presente si caratterizza per la fine dell'autorità. E' subentrato il regno dell'influenza; ma questo regno è fluido : un influencer muore e ne nasce un altro, in breve tempo si consuma un'influenza che non ha durata. Probabilmente siamo entrati in un'era metafisica. All'apparenza sembrerebbe il contrario, cioè il pravalere del materialismo. Ma è proprio questo che un'epoca metafisica rivela: lo scontro tra la la fine-il fine del materialismo e dello spiritualismo.
Una nuova spiritualità è ciò che reclama questo tempo. Libertà, rispetto per la persona e per la sua dignità, creatività e non ripetizione abitudinaria, relazioni autentiche e non formali o burocratiche, iniziative che promuovano l'incontro vero e che aprano un futuro condiviso.
Non si parla più di vocazione in un tempo in cui ognuno sembra il creatore di se stesso e del proprio progetto di vita. Invece, occorre proprio riscoprire l'essere chiamati, ossia l'essere amati. La differenza tra una chiamata da parte umana e un'altra da parte divina è descritta chiaramente nel Primo libro di Samuele cap. 3 : il giovane Samuele non è chiamato dal sacerdote Eli ma da Dio; la scoperta avviene dopo la terza chiamata. Il che significa che occorre affinare lo spirito per cogliere la vocazione!
don Carmelo Guarini
Erbarme dich, mein Gott
RispondiEliminaMattaeus Passion
RispondiEliminaJ. S. Bach