giovedì 4 agosto 2011

reciprocità, aldilà del rischio

si costruisce in maniera solida, nell'economia e nella politica, nella scienza e nella religione, solo quando c'è mutuo riconoscimento tra le persone.  la riconoscenza nasce dal riconoscere e dall'essere riconosciuto. una simile relazione, che chiede un ridare  fiducia di continuo, è ripagata dall'eliminazione graduale del rischio iniziale. non è un investire a vuoto; non è neppure un businnes. è un investimento su un bene immateriale che mostra subito solidità: più di un libero mercato che conosce solo il tornaconto individuale, più di un fare politico non più capace di trasparenza e di verità,
più di una scienza che offre la sua ricerca al più ricco offerente, più di una religione che dimentica il vissuto del suo fondatore. la reciprocità brucia ogni rischio: colui che riconosce può sempre contare di essere riconosciuto. il don

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