mercoledì 4 settembre 2013

il rischio dell'ascolto

La fatica più grande non è l'ascolto dell'altro, ma l'ascolto della propria coscienza. Obbedire alla voce della propria coscienza è andare sino in fondo al proprio destino, non al proprio successo o alla propria riuscita. E tuttavia la coscienza non comanda mai di uccidere l'altro, nè di uccidere Gesù, nè di uccidere l'ebreo o il musulmano. Al contrario, la coscienza dice: ama il tuo vicino, rispetta colui che ti è prossimo. Risulta subito evidente che non si ascolta la coscienza, quando il cristiano uccide Gesù , quando un ebreo uccide l'altro ebreo, ed il musulmano il musulmano. L'evidenza della disobbedienza alla propria coscienza : quando l'amico uccide l'amico, ed il vicino il vicino. Perchè si potrebbe anche trovare una ragione sufficiente al fatto che il nemico uccida il nemico (ogni nemico sente di poter uccidere di diritto il proprio nemico : lo pensava il diritto egiziano, il diritto romano, il diritto babilonese...). E non ci rendiamo conto invece di quanto il vangelo cristiano sia penetrato nella cultura del mondo, chiedendo il rispetto ed il perdono verso il nemico. Già nella rivelazione dell'Antico Testamento, Dio aveva chiesto di rispettare la vita di Caino, l'assassino : il fatto di lasciarlo in vita, non diminuiva, anzi rendeva ancor più grave l'espiazione della colpa. Proprio di fronte alla colpa dell'altro si rende manifesto il rischio dell'ascolto della coscienza : mentre la nostra colpa tendiamo con più facilità a giustificarla, quella dell'altro tendiamo a giudicarla con severità. 
Il rischio di ascoltare la coscienza può condurmi ad entrare in conflitto con un'opinione pubblica o con una maggioranza omologata, conformista nel linguaggio e nei comportamenti. Ma non posso mettere a tacere la coscienza per paura di essere messo al bando, ostracizzato, canzonato, ridicolizzato. Se obbedisco  alla mia coscienza, posso continuare a vivere libero, posso ancora perseguire un ideale non d'interesse o di comodo, posso perseguire un progetto di vita che solo la mia coscienza conosce nei suoi aspetti inconsci e più misteriosi. E' lo schematismo, il copiare gli uni dagli altri, che uccide la coscienza, proprio come il cristiano che uccide Gesù.  
Mi hanno ucciso Gesù e non si sono resi conto del peccato che hanno commesso!   il don 

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