venerdì 8 maggio 2015

Confronto

La lettura delle "Conferenze brasiliane" (1979) di Franco Basaglia e di "Il movimento di Comunione e liberazione. 1954-1986. di Luigi Giussani. Conversazioni con Robi Ronza,   un lettura fatta in
simultanea, induce al confronto tra due metodi e due visioni del mondo.
Il primo, laico e comunista; il secondo, prete e religioso.
Ma prima di vedere le differenze tra l'uno e l'altro, nella lettura si è colpiti da un tratto comune : ossia 
imparare dall'esperienza e dalla storia. La lotta di Franco Basaglia per la chiusura dei manicomi fa leva sulla pratica e sul coinvolgimento dei lavoratori e della società civile per reintegrare i matti o i folli nella comunità umana. Questo interessarsi  dell'umanità sofferente, coinvolgendo non solo psichiatri e operatori sanitari, ma anche e soprattutto la comunità civile, ha di mira il bene del malato, non il lauto guadagno del medico e dello psichiatra. Di Franco Basaglia si potrebbe dire, sotto questo aspetto : ecco un medico italiano in cui non c'è falsità.
Leggendo le conversazioni di mons. Giussani con Robi Ronza si è colpiti ugualmente dalla passione di rendere l'avvenimento cristiano presente nella storia odierna e di mostrarne tutta la forza trasformatrice. In un periodo nel quale la chiesa italiana, dopo essersi arroccata nel liturgico e nel devozionale,  rimane succube della politica secolare e del pragmatismo mondano, don Giussani inizia un lavoro educativo e culturale con i giovani e poi con le famiglie, una nuova evangelizzazione che pone al centro l'esperienza nelle sue espressioni cristiane : la cultura, la carità, la missione. Con uno spirito, si direbbe, kierkegardiano, intende mostrare che il cristianesimo non può rimanere succube dell'illuminismo e del comunismo, ma ha da realizzare una sempre nuova incarnazione del Dio fatto uomo nella storia.
La differenza tra Basaglia e Giussani sta proprio nella durata della pratica trasformatrice : il comunismo è finito, ed il grande affidamento che il coraggioso psichiatra poneva nel proletariato si è disintegrato; mentre il cristianesimo ricomincia a vivere, risorgendo dalle ceneri della carne mortale, e ritrovando nel Vangelo l'energia per riproporre una nuova cultura.  il don

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