sabato 16 maggio 2015

La sfida del Vangelo

Il Vangelo sfida il mondo e la stessa chiesa mondana. La sfida riguarda il cambiamento della società e della comunità, e al tempo stesso della persona.
Nel Novecento nascono molti movimenti ecclesiali : Taizè, Movimento dei Focolari, Comunità S. Egidio, Comunione e Liberazione, Rinnovamento dello Spirito, ecc. Tutti fanno leva sull'esperienza del Vangelo e sull'ascolto dello Spirito Santo.
 L'invito alla conversione non comporta imposizione o coercizione di sorta. Lo Spirito Santo invita ad amare,  non costringe, non fa violenza, anzi suggerisce di abbandonare i metodi mondani, torture e chiacchiere, per risolvere problemi e allontanare i guai inutili.
Scriveva Romano Guardini nel 1922, nel saggio "Il senso della Chiesa"  : "Si è iniziato un processo di incalcolabile portata : il risveglio della Chiesa nelle anime" (p. 15). E ancora :"La nostra epoca è in procinto di passare dall'accentuazione dell'elemento individuale e soggettivo a quella dell'elemento comunitario e oggettivo. E' sulla Chiesa quindi che cadrà più forte l'accento" (p. 55)
E' lo Spirito Santo che ridona vitalità alla Chiesa; apre alla pienezza della verità, facendo comprendere l'efficacia travolgente del Vangelo, per la trasformazione che opera nella persona e nella comunità quando si vive l'amore reciproco.
Il cambiamento, quindi, non è un'operazione pelagiana, affidata alle sole forze umane, alla presunzione umana di creare un mondo nuovo ed una nuova umanità. Tale presunzione, nel corso della storia, ha incontrato sempre il fallimento.
La sfida è quella della fede e dell'amore : essere all'altezza del Vangelo, perseguendo mitezza e umiltà invece che violenza e morte, servizio  nascosto al posto di un'esibizione narcisista. Vivere il Vangelo dona molta più soddisfazione che dire parolacce e usare il travestimento del sacro per dire soltanto il profano.       il don 

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