sabato 13 giugno 2015

Presentazione libro

Il 13 giugno sera, presso la biblioteca dei Padri Gesuiti, a Grottaglie, presentazione del libro "Esperienza scientifica ed esperienza mistica in Teilhard de Chardin". Il gruppo di uomini e donne
presenti ha potuto cogliere l'urgenza che c'era nel Novecento del dialogo tra scienza e spiritualità.
Questa urgenza è divenuta oggi ancora più grande, se si considera il fatto che la scienza è sempre più al servizio della tecnologia, la quale detta anche le regole di vita (consumi tecnologici, piuttosto che la cura delle relazioni) , senza preoccuparsi della crescita spirituale della persona e della comunità.

Il confronto tra l'evoluzionismo selettivo di Darwin e l'evoluzionismo elettivo del padre Teilhard de Chardin è servito a mettere in chiaro il salto di qualità che si è verificato nel passaggio dagli animali all'uomo : pensiero riflesso, linguaggio, azione, con la discesa in campo della libertà di scelta che supera ogni espressione di rigido determinismo.
L'evoluzione non è contro la creazione: anzi fa comprendere meglio come Dio abbia creato non un universo perfetto e statico, ma una terra con dei limiti ed una tensione verso la perfezione. All'umanità Dio ha affidato il compito di far crescere la vita sulla terra, non di impedirla, come pensava Nietzsche.

In una lettera al padre Valensin (anno 1921),  Teilhard de Chardin scriveva : "Io sogno un nuovo san Francesco o un nuovo sant'Ignazio,che verrebbe a presentarci il nuovo genere di vita cristiana, più mescolata al mondo e insieme più distaccata, di cui abbiamo bisogno". Attaccamento e distacco sono due atteggiamenti, ambedue necessari, alla crescita della vita spirituale. L'essere umano ha la necessità e il desiderio di compiere esercizi dello spirito : essi consentono di superare "il verbalismo e l'astrattismo di teologia e catechesi".     il don



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